Somalo strattona e insulta nonna e nipote per i soldi del carrello

Nonna e nipote sono state strattonate e insultate dal somalo, di 29 anni, che voleva con insistenza i soldi del carrello. Alla fine i carabinieri di Ventimiglia hanno fermato lo straniero, che ha dei precedenti per molestie

Somalo strattona e insulta nonna e nipote per i soldi del carrello

Le ha strattonate con violenza e insultate, urlando di consegnarli il denaro e impendendo loro, addirittura, di rifugiarsi in auto, ma alla fine, con non poca fatica, sono riuscite salire a bordo e a scappare approfittando di un suo attimo di distrazione. Protagonista è un somalo, di 29 anni, che è stato fermato dai carabinieri, di Ventimiglia, in provincia di Imperia, accusato di tentata rapina nei confronti di un'anziana donna e della nipote di 28 anni.

L'aggressione si è consumata nei pressi di un supermercato della periferia di Roverino, dove l'uomo è solito chiedere il denaro del carrello ai clienti che escono con la spesa. Si tratta di un euro o cinquanta centesimi, poca roba, ma molti dei questuanti arrivano al punto di insultare e aggredire pure per pochi spiccioli.

Il somalo, tra l'altro, è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine. I militari della squadra di intervento operativo del sesto battaglione Toscana - in servizio nella città di confine per il potenziamento delle attività di controllo del territorio - lo avevano, infatti, denunciato soltanto qualche giorno fa, per altri episodi di molestie. E' stato durante le operazioni di controllo, che le due donne, le quali si trovavano nelle vicinanze, hanno deciso di uscire allo scoperto, raccontando ai militari, che lo stesso individuo, aveva terrorizzato entrambe, pochi giorni prima, insistendo per avere la moneta del carrello.

In seguito ai gravi indizi di colpevolezza e al fondato pericolo di fuga, i carabinieri hanno proceduto al fermo dello straniero. Determinante è stato il racconto delle due donne, che per il grande spavento subito non erano riuscite neanche a contattare le forze dell'ordine e, soltanto a distanza di tempo, hanno trovato il coraggio di denunciare l'accaduto, in maniera dettagliata e precisa. I carabinieri ricordano che è sempre necessario fornire elementi fondamentali e determinanti per catturare il colpevole di un reato.

A Ventimiglia, malgrado sia cessato il grosso dell'emergenza umanitaria, resta ancora oggi una situazione di confusione, a causa dei tanti migranti, ormai alla fame, che in attesa di scappare in Francia, tentano il tutto e per tutto, pur di trovare qualche spicciolo per vivere.

C'è, infatti, da sottolineare, che malgrado abbiano a disposizione il centro di accoglienza del Parco Roya, che dà loro vitto e alloggio gratuito, molti preferiscono vivere di espedienti, per paura di essere identificati nel centro gstito dalla Croce Rossa.

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