Sorpasso delle Fiamme Gialle: sono più amate dei carabinieri

Sorpasso delle Fiamme Gialle: sono più amate dei carabinieri

«Pattugliano le nostre città, affrontano le emergenze, si sono nel tempo evoluti e specializzati per contrastare la criminalità. Insomma, ci sono e ci fanno sentire più sicuri» spiega il rapporto Italia 2020 dell'Eurispes. Bene rifugio in un momento di confusione e incertezza, le Frecce tricolori, le navi della Marina militare, le divise verdi dell'Esercito, le Fiamme gialle della Finanza, le auto blu della Polizia, i pennacchi dei Carabinieri, sia pure meno svettanti del passato, sono tra le immagini positive che emergono dal rapporto. Perché gli italiani si fidano più dei militari e delle Forze dell'ordine che delle istituzioni politiche.

Esercito, Aeronautica e Marina ottengono la fiducia del 72 per cento degli italiani. Tra i corpi misti, si assiste a un sorpasso della Guardia di Finanza sull'Arma dei Carabinieri. I finanzieri guadagnano l'apprezzamento di sette italiani su dieci (70,4%, con una crescita del 2,1 rispetto al 2019). Ciò è dovuto, spiega la ricerca, alla «capacità di specializzarsi e di adottare nuove competenze e professionalità», al «contrasto all'economia illegale», all'«individuazione dei percorsi dei capitali e dei patrimoni mafiosi». La Guardia di Finanza ha sottratto, attraverso sequestri di beni mobili e immobili e confische eseguiti negli ultimi cinque anni, 18 miliardi di euro alla criminalità economico-finanziaria: un patrimonio criminale pari a oltre l'1% del Pil nazionale.

È invece in calo la fiducia nell'Arma dei Carabinieri (dal 70,5 del 2019 al 65,5), soprattutto a causa degli scandali che l'hanno ferita, primo fra tutti il caso Cucchi. Non a caso quasi otto su dieci tra i carabinieri intervistati (il 78,4%) auspicano tolleranza zero verso i carabinieri che si sono macchiati di episodi di abuso o violenza, che hanno toccato la sensibilità della maggior parte dei carabinieri (74,8%). Divide l'Italia praticamente in due la fiducia nei confronti della magistratura, che però continua a crescere: si fida di giudici e Pm il 49,3 per cento degli italiani, con un aumento del 2,8% rispetto al 2019.

In crisi soprattutto la fiducia nel governo. Poco più di un quarto degli italiani (26,3%) si fida dell'esecutivo, con un calo di oltre dieci punti rispetto al 2019. Tra le misure più criticate e che hanno contribuito a far crollare il dato, secondo l'Eurispes il reddito di cittadinanza (67,1%) e la Sugar Tax, la tassa sullo zucchero che non piace al 67,4%. Non piace nemmeno Flat Tax (62,6%). Sono invece apprezzate Quota 100 (con il 59,2% dei consensi per la riforma delle pensioni che va a calmierare l'innalzamento dell'età pensionabile introdotto dalla legge Fornero) e l'autonomia delle Regioni (57,6%). Spacca a metà il Paese la Plastic Tax, la tassa sulla plastica (51%), nonostante la ricerca segnali una sempre maggiore consapevolezza dell'importanza di custodire la natura.

Anche nella politica, nonostante le difficoltà, non mancano elementi di luce. Dal 2014 a oggi vi è stato un graduale riavvicinamento degli italiani alle istituzioni alla guida del Paese. I non fiduciosi erano addirittura il 70,6% nel 2014 e sono il 24,9% nel 2020. Nel complesso, alla domanda sul livello di fiducia nel presidente della Repubblica, nella magistratura, nel governo e nel Parlamento, si dicono fiduciosi il 54,9 degli italiani contro un 36,5 di non fiduciosi. Sono però Quirinale e magistratura a tenere alta la percentuale, perché oltre che la fiducia nel governo, è in calo anche quella nel Parlamento, sia pure in modo meno sensibile. L'affidabilità di Camera e Senato è scesa dal 30,8 al 25,4. In leggero calo la fiducia nei partiti (dal 27,2 al 26,6). L'istituzione più gradita rimane il Quirinale.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo la ricerca dell'istituto presieduto da Gian Maria Fara, mantiene il plauso di più della metà degli italiani e ottiene un tasso di consensi del 54,9% (era al 55,1% nel 2019).

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