Spappolò milza ad agente, migrante liberato e arrestato di nuovo

Rochdi Hosni aveva l'obbligo di firma dopo aver aggredito gli agenti a Sanremo. Arrestato in Toscana per furto di eucalipto

Spappolò milza ad agente, migrante liberato e arrestato di nuovo

Sanremo - Coinvolto nella violenta aggressione di Sanremo, in cui ha perso la milza un poliziotto, è stato condannato a dieci mesi di reclusione. Subito scarcerato, ma con obbligo di firma, scappa e si viene di nuovo arrestato alcune settimane dopo, in Toscana, per il furto di mille euro di eucalipto.

Lui è Rochdi Hosni, uno dei tre tunisini coinvolti nell'aggressione a una pattuglia del commissariato di Sanremo, avvenuta il 20 agosto scorso, nel quartiere di Bussana, in cui un "assistente" riportò lo spappolamento della milza, successivamente asportata. Condannato a dieci mesi, per direttissima, Hosni venne subito scarcerato, ma nella notte tra il 5 e il 6 ottobre scorso, i carabinieri della compagnia di Follonica, in provincia di Grosseto, lo hanno catturato assieme ad altri due tunisini (Lassaad Benbraiek e Bassam Ben Ali) pure loro noti in provincia di Imperia. Il reato: il furto di mille euro di eucalipto.

Hosni fu il primo dei tre tunisini dell'aggressione di Sanremo ad essere arrestato.

Il 20 settembre scorso, i poliziotti della città dei Fiori hanno catturato anche gli altri due: Mohamed Adoini e Amed Triaa, di 33 e 19 anni. Il personaggio chiave, tuttavia, fortemente sospettato di aver spappolato la milza al poliziotto con un pugno, è Adoini, considerato un soggetto assai pericoloso e violento, con precedenti per rapina e lesioni.

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