Una foro nel laboratorio spaziale russo che orbita nello spazio intorno alla Terra. Che ha causato la perdita di pressione e di ossigeno, e che ha costretto gli astronauti a riparare in fretta e furia il danno, comunque non grave.
Ecco, la Russia ha avviato un’indagine ufficiale per tutte le verifiche del caso, così da capire come si sia potuta creare la falla nella struttura della navetta Soyuz, attaccata alla stazione spaziale internazionale Iss. E da Mosca temono che possa essere stato addirittura un tentativo volontario di sabotaggio.
La possibilità è stata paventata da Dmitry Rogozin, capo dell’agenzia spaziale del Cremlino: "Ci sono stati diversi tentativi di realizzare il buco". Tentativo portato a termine, dice ancora, da una "mano esistante".
E poi: "Cos’è, un difetto di produzione o qualche azione premeditata?".Precedentemente, però, Rogozin aveva dichiarato che il buco (sospetto?) era stato dovuto probabilmente all’impatto della navetta con un micro-meteorite.
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