Coronavirus

Cambiano le regole per viaggiare

Realizzate le nuove linee guida per i viaggi in Europa, che tengono in considerazione la condizione sanitaria dei passeggeri. Indicazioni anche per i minori

Cambiano le regole per viaggiare: stop a tamponi e quarantena

È stato aggiornato il protocollo per i viaggi in aereo nell'ambito dell'Unione europea da parte del Centro europeo per il controllo e la prevenzione della malattie (Ecdc) e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa). Con l'attivazione del green pass dal prossimo 1 luglio, è stato chiesto ai Paesi membri di considerare tra i parametri per le restrizioni il completamento del ciclo vaccinale. Questa condizione, alternativa alla guarigione dal coronavirus da meno di 180 giorni, consentirà ai passeggeri di non sottoporsi al tampone e/o all'isolamento fiduciario. Ovviamente, questo vale a meno che il Paese di provenienza non sia inserito in una delle liste dei Paesi a maggiore rischio.

Le nuove linee guida

Il tampone è uno strumento che nell'ultimo anno e mezzo in tanti hanno imparato a conoscere. La sua certificazione di negatività al coronavirus si rende necessaria per svariate attività e per i viaggi. Tuttavia, con le nuove linee guida sono state inserite delle importanti deroghe in tal senso a favore dei soggetti già vaccinati completamente o, comunque, guariti dal coronavirus da non più di 180 giorni, ossia sei mesi. In questo modo, oltre ad alleggerirsi i protocolli di sicurezza introdotti un anno fa, si facilita il ritorno ai viaggi da parte dei cittadini e, quindi, la ripresa del settore turstico, tra i più penalizzati dallo scoppio della pandemia.

Le restrizioni

Sebbene ai passeggeri vaccinati non sia più richiesto il certificato di negatività al tampone, permangono tutte le altre misure di sicurezza introdotte all'inizio della pandemia per evitare i contagi da coronavirus. Nello specifico, infatti, non è derogata la necessità di mantenere il metro di distanza dagli altri passeggeri a bordo delle navette aeroportuali, all'interno dello scalo, al ritiro bagagli e all'imbarco. Solo a bordo degli aerei non è necessario mantenere la distanza, perché tutti i velivoli sono dotati di filtri Hepa che grazie al ricircolo dell'aria abbattono le possibilità di circolazione del virus.

Resta vigente anche l'obbligo di mascherina per tutti i viaggiatori, vaccinati e non. Non sarà possibile abbassarla e/o indossarla in maniera errata per preservare la propria e l'altrui salute. La mascherina è obbligatoria anche a bordo degli aerei, nonostante i filtri Hepa.

Nonostante poco applicata, è ancora in vigore anche la norma che impedisce agli accompagnatori di entrare al terminal. Teoricamente questa regola non è mai stata derogata, anche se in rari casi viene fatta rispettare.

Tamponi ai bambini

Le linee guida suggeriscono di non effettuare il tampone ai bambini con meno di 12 anni e ai figli dei genitori vaccinati. Tuttavia, ogni Paese membro dell'Unione europea in tal senso ha una propria policy. La Grecia lo chiede per i bambini con almeno 6 anni, per esempio, mentre la Francia è più o meno allineata e lo chiede dagli 11 anni in su. Sono validi i tamponi rapidi, come suggerito dalle linee guida, ma la Spagna permette l'accesso solo a chi ha eseguito un tampone molecolare.

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