Cronache

Per tagliare l'erba di Roma, dopo pecore e capre tocca alle mucche

L'assessore all'ambiente della capitale, Pinuccia Montanari, ha confessato che dopo le pecore il Comune potrebbe servirsi anche delle mucche per tagliare l'erba di parchi e aiuole. "Sono animali ideali quando l'erba è molto alta"

Per tagliare l'erba di Roma, dopo pecore e capre tocca alle mucche

Virginia Raggi, anziché lasciare, raddoppia. Dopo avere proposto di utilizzare pecore e capre come tosaerba, attraverso il suo assessore all'ambiente Pinuccia Montanari fa sapere di considerare l'idea di utilizzare delle mucche quando l'erba è molto alta. Sembra uno scherzo, una battuta poco divertente. Ma non è così. Infatti, in un'intervista rilasciata a Inblu Radio, il network della radio della Cei, Montanari ha lanciato l'ennesima proposta destinata a far storcere il naso a molti cittadini romani.

Secondo l'assessore, "l'idea di utilizzare le pecore per tagliare l'erba la stiamo già sperimentando nel parco della Caffarella. Un'attività che funziona molto bene e dove le pecore falciano un'area vasta. Per questo vogliamo estendere l'esperimento in altre zone di verde molto estese". Ed è qui che casca l'asino, anzi, si dovrebbe dire la mucca. Il Comune di Roma possiede due aziende agricole dove pascolano delle mucche che - l'assessore Montanari dixit - "andrebbero utilizzate in caso di erba molto alta".

"Ho riscontrato diverse valutazioni positive" ha spiegato l'assessore. "Wwf e Coldiretti hanno addirittura riconosciuto che mucche, capre e pecore possonono essere un'alternativa moderna alla transumanza che per secoli ha caratterizzato i nostri territori. È chiaro che gli animali autorizzati devono essere indenni da determinate patologie e sottoposti a profilassi particolari. Non c'è da meravigliarsi, su questo ci sono delle leggi del Parlamento".

L'idea di utilizzare gli animali al posto di tecnici del Comune e decespugliatori arriva nel bel mezzo di un periodo difficile per l'amministrazione Raggi, che non riesce più a far fronte alle ingenti spese richieste per manutenere il verde della città. Si tratta di 44 milioni di metri quadrati che, secondo i calcoli dell'assessore Montanari, hanno bisogno di 109 milioni per essere gestiti in modo ottimale. Tanti soldi che nelle intenzioni del Comune si potrebbero risparmiare utilizzando del bestiame.

Auguri.

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