Coronavirus

Viaggi e vacanze all'estero: ecco chi ha l'obbligo di quarantena

Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza con l'aggiornamento delle misure restrittive per chi proviene dall'estero: novità per i viaggiatori dal Regno Unito

Viaggi e vacanze all'estero: ecco chi ha l'obbligo di quarantena

Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza in vigore da domani con la quale vengono modificate le ristrizioni e le modalità di ingresso in Italia dagli altri Paesi. Li ha annunciato il ministro su Facebook, elencando le principali novità che saranno in vigore per le prossime settimane, necessarie soprattutto per cercare di arginare il diffondersi della temibile variante Delta del coronavirus, causa di una accelerazione epidemica nel Regno Unito.

In particolare, il ministro della Salute ha dichiarato di aver firmato un'ordinanza che "consente l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e da Stati Uniti, Canada e Giappone con i requisiti del Certificato Verde". L'Italia si è allineata con le nuove indicazioni dell'Unione europea in vista dell'introduzione ufficiale del Green pass, che entrerà effettivamente in vigore a partire dal prossimo 1 luglio. In questo modo si riapre la strada della libera circolazione europea, che da un anno e mezzo è stata sospesa a causa delle misure restrittive introdotte per arginae l'epidemia. Il Certificato verde sarà assegnato a chi ha completato il ciclo vaccinale o a chi è in possesso di un certificato di guarigione dal coronavirus entro i 180 giorni. In alternativa, sarà rilasciato a chi effettua un tampone e avrà validità di 48 ore.

Fino all'ordinanza firmata oggi, l'ingresso in Italia era possibile "dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo, senza obbligo di quarantena". Rimossi, quindi, tutti i limiti per chi viaggia dai Paesi su indicati. Nessuna indicazione ulteriore per quanto riguarda Israele. Il ministero della Salute prevede che per gli arrivi dai Paesi dell'elenco D e dell'elenco E sia necessario sottoporsi a un tampone all'arrivo, effettuare 10 giorni di quarantena, e poi un secondo tampone al termine dell'isolamento. Per gli arrivi dalla Gran Bretagna permangono e vengono inasprite le misure. Per il Regno Unito, che rientra nell'elenco C insieme ai Paesi dell'Unione europea, sono state inasprite le misure.

Roberto Speranza nella sua ordinanza ha prorogato "le misure di divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka". Questi sono i tre Paesi attualmente più attenzionati per il diffondersi della variante Delta del coronavirus, che è stato dimostrato abbia maggiore contagiosità e letalità. Per questo motivo il ministo della Salute ha introdotto anche la "quarantena di 5 giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna" anche per chi ha completato il ciclo vaccinale. Le notizie che arrivano da oltre Manica sul dilagare della variante Delta hanno chiamato le autorità sanitarie italiane a una riflessione sulla necessità di adottare limitazioni per gli arrivi da quel Paese.

Alcuni casi di variante Delta sono stati sequenziati anche in Italia ma sono ancora un numero relativamente basso, tale da consentire il controllo dell'epidemia. L'obiettivo è quello di non far aumentare i contagi di questo tipo e proseguire in sicurezza la vaccinazione. Solo con una campagna massiva di somministrazioni vaccinali è possibile abbattere il rischio di nuove varianti. Intanto nuovi casi di variante Delta si stanno rintracciando nelle regioni italiane. Tra gli ultimi, una donna donna straniera arrivata in Sardegna e ricoverata all'ospedale San Francesco di Nuoro. Ad Agrigento, invece, la variante Delta è stata individuata in una ragazza siciliana arrivata dieci giorni fa dal Regno Unito. È asintomatica.

"Una quarantena di 5 giorni mi sembra di buon senso, è qualcosa che in qualche modo può dare il tempo di verificare", ha commentato il virologo Fabrizio Pregliasco all'Adnkronos.

Il virologo, quindi, aggiunge: "In Inghilterra già sta scemando, però c'è, come ho detto più volte, questo rischio di un colpo di coda del virus e questo è l'elemento da evitare".

Commenti