Da alcune recenti indagini statistiche condotte a livello nazionale è emerso un persistere della piaga sociale delle truffe ai danni degli anziani. Sono sempre di più i malviventi che si qualificano come appartenenti alle forze dell’ordine, in particolare all'Arma dei carabinieri, con l'unico intento di truffare. Con i modi cortesi carpiscono la buona fede delle vittime fino a farsi consegnare somme di denaro, beni preziosi o talvolta persino carte bancomat con relativo codice.
Il fenomeno fortunatamente registra una minor incidenza nella provincia di Taranto dove, negli ultimi sei mesi, si sono verificati solo pochi episodi, ma il comando provinciale del capoluogo pugliese ha avvertito l’esigenza di prevenire il fenomeno con un vero e proprio vademecum per gli anziani.
Secondo i militari dell'Arma, il modus operandi utilizzato dai malfattori non assume connotati standard. Nella maggior parte dei casi le vittime vengono contattate telefonicamente. I malfattori riferiscono che un loro familiare è rimasto coinvolto in un incidente stradale a bordo di un veicolo sprovvisto di copertura assicurativa. A quel punto si offrono di fornire assistenza legale per scongiurare le vicende giudiziarie dietro lauto compenso da consegnare ad una terza persona che, poco dopo, si presenta a casa delle vittime per la riscossione del denaro.
"Per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune semplici precauzioni osservando alcune regole" specificano i militari in una nota. E suggeriscono agli anziani cosa fare in caso dovessero ricevere una telefonata simile. Rivolgersi immediatamente al 112 o recarsi presso la più vicina caserma dei carabinieri, accertarsi dell'identità dell'interlocutore e diffidare da chi non indossa l’uniforme, non aprire la porta agli sconosciuti e non farli entrare in casa, anche se si presentano in modo distinto, non consegnare soldi agli sconosciuti, specie se si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine, perché i pubblici ufficiali non riscuotono mai somme di denaro.
Oltre al decalogo il comando provinciale di Taranto ha anche intrapreso una serie di incontri specifici sull'argomento con le persone anziane nelle parrocchie e nei centri di aggregazione con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del fenomeno al fine di prevenirlo.
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