"La faccio finita". Il suicidio in diretta Facebook dopo le accuse ai magistrati

Il gesto dopo le accuse: "Non mi possono salvare perché mi sono blindato in casa". Ma la polizia fa irruzione: il suo corpo stava penzolando dalla trave con il cappio al collo

Fermo immagine del tentato suicidio
Fermo immagine del tentato suicidio

Ha tentato di togliersi la vita in diretta Facebook, ma i poliziotti sono riusciti a fare irruzione nell’appartamento, bloccandolo proprio mentre il suo corpo penzolava dalla trave con un cappio al collo.

Protagonista del tentato suicidio è un uomo di 50 anni, originario di Reggio Calabria, che ha agito davanti agli occhi increduli di tante persone, proferendo accuse verso magistratura e forze dell’ordine.

Provvidenziale sono state le telefonate di amici e conoscenti alla Polizia di Stato, segnalando tempestivamente il video e contribuendo così a salvargli la vita.

Il 50enne, una volta attivata la web cam, ha iniziato a tenere un concitato monologo in diretta Facebook, seguito da molti utenti, interessati e incuriositi, anche se nessuno avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe accaduto da lì a poco.

"Ciao a tutti, voglio dire le verità di Reggio Calabria. Voglio che si colleghino più persone per denunciare a tutti quello che mi sta succedendo”, è lo sfogo del 50enne. “Tra poco la farò finita” ha urlato, lasciando impietriti quanti stavano visionando la sua diretta web. L’autore del drammatico gesto ha poi iniziato a inveire contro un magistrato e contro la Questura, accusandoli presumibilmente del suo stato di detenzione domiciliare. E dopo altri interminabili minuti di concitato monologo, il protagonista della drammatica diretta web ha ingoiato un mix di medicinali, mentre alle spalle si intravedeva una corda e un cappio legato a una trave. Fortunatamente, l'uomo ha continuato a parlare facendo trascorrere altro tempo e consentendo così alle forze dell’ordine di precipitarsi presso il suo domicilio. “La faccio finita, la faccio finita”, ha urlato ancora, con la diretta che aveva superato i quindici minuti e gli agenti del Commissariato giunti dietro la sua porta di casa. “Non mi possono salvare perché mi sono blindato dentro casa”, ha urlato ancora il protagonista del grave fatto. I poliziotti, tuttavia, sono riusciti a buttare giù la porta e fare irruzione nell’appartamento del 50enne, strappandolo alla morte proprio mentre il suo corpo stava penzolando dalla trave con il cappio al collo.

Il protagonista del fattaccio è stato

portato in ospedale per essere sottoposto a visite mediche specialistiche.

Il video ha urtato la sensibilità di tanti utenti di Facebook ed è subito diventato virale prima di essere eliminato.

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