Cronache

Misure urgenti per le aree terremotate. Renzi: "Non vi lasceremo soli"

Renzi su Twitter: "Non vi lasceremo soli". Oggi la visita sui luoghi colpiti dal sisma: "Dobbiamo ricostruire a regola d'arte e senza sprechi"

Misure urgenti per le aree terremotate. Renzi: "Non vi lasceremo soli"

"Approvato stamattina il decreto legge #terremoto". È con queste parole che il premier Matteo Renzi annuncia su Twitter il via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge contenente interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dal sisma il 24 agosto scorso.

"Avevamo promesso: non vi lasceremo soli - continua Renzi - E così faremo. Tutti insieme".

Sono molteplici le misure di sostegno previste dal decreto: il risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d'onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel terremoto, rinvio di imposte e tasse per quanti documenteranno che l'impossibilità del pagamento è dovuta al sisma. Il decreto, per assicurare legalità e trasparenza, prevede inoltre una centrale unica di committenza e un albo delle imprese e uno dei professionisti, con dati costantemente aggiornati.
Infine, stando al nuovo provvedimento, il commissario straordinario verrà affiancato dai presidenti delle Regioni di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria come vice commissari e da quattro uffici speciali per la ricostruzione.

Dopo la riunione del Cdm, Renzi ha fatto visita all'azienda di Tod's nelle Marche con il patron Diego della Valle: "Oggi che abbiamo varato il decreto sul terremoto è bellissimo dire grazie alla Tod's perchè apre una azienda ad Arquata - ha commentato il premier - in questo modo, dà un segnale".

Successivamente, accompagnato dal commissario della ricostruzione Errani e dal capo della Protezione civile Curcio, il premier ha visitato i luoghi colpiti dal terremoto, prima ad Arquata del Tronto, poi ad Accumoli ed infine ad Amatrice.

"Dobbiamo ricostruire a regola d'arte e senza sprechi - ha detto Renzi - L'autorità anticorruzione e il Commissario straordinario vigiliranno affinchè questo avvenga".

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