Cronache

Tino l'edicolante senza edicola: "Vendo i giornali fuori dal chiosco"

Ernesto Blini, detto Tino, non ha più la sua edicola, chiusa dalle Ferrovie Nord nel 2013: "Mi hanno chiuso il chiosco, ma continuo a vendere giornali: è la mia vita"

Tino l'edicolante senza edicola: "Vendo i giornali fuori dal chiosco"

"Mi hanno chiuso il chiosco, ma continuo a vendere giornali: è la mia vita" è così che Tino si sfoga in un intervista sull'Huffington Post.

Ernesto Blini, detto Tino, ha passato l'intera vita a vendere giornali nella stazione di Grandate-Breccia, in provincia di Como, fino a quando, però nell'estate del 2013, Ferrovie Nord gli chiude l'edicola e il bar che aveva in concessione, per lavori di ristrutturazione. Ma da quel girono di tre anni fa i lavori non sono mai iniziati e i locali sono rimasti chiusi con lucchetti e serrande abbassate.

Tino, però, non si arrende e da quel giorno continua la vendita dei quotidiani fuori dal suo chiosco, non badando nè al freddo invernale nè all'afa estiva.

Racconta all'Huffington Post: “La mia giornata inizia alle 4:30. Ogni mattina arrivo in stazione in bicicletta e aspetto il furgone dei giornali. Poi allestisco la mia edicola davanti alla porta chiusa del chiosco che gestivo. Assicuro il quotidiano dalle 5 del mattino alle 19, tutti i giorni, a parte la domenica che arrivo alle 8 perché non ci sono i pendolari. Amo il mio lavoro, è la mia vita. Se fa freddo non importa, basta coprirsi bene. L’importante è la salute e l’affetto della gente, mi basta questo”.

Tino non nasconde il valore che ricopre per lui questa edicola: "Questa edicola per me è tutto. Qui sono passate tante generazioni di ragazzi e adesso spero di vederne di nuove. Ho visto studenti diventare ingegneri, medici, sacerdoti, amministratori di società. Tanti poi si sono trasferiti all’estero, hanno fatto carriera e sono tornati a trovarmi: quasi non li riconoscevo, ma loro si ricordavano di me e di questo posto. È una bella soddisfazione”.

Tino così, nel frattempo, continua a vendere giornali facendo ciò che ama con la passione di sempre, ma sperando in cuor suo che prima o poi possa rientrare in possesso del suo vecchio chiosco e continuare a scambiare chiacchiere e sorrisi con vecchi e nuovi clienti.

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