Torino, via dalla chiesa perché aveva un cagnolino in braccio

Aveva intenzione di seguire la funzione tenendo il suo piccolo cagnolino in braccio mentre il parroco della chiesa stava celebrando ma quest'ultimo l'ha cacciata in malo modo

"Viola la sacralità del luogo" è stata l'accusa gridata dal parroco dal suo pulpito, la donna si è quindi allontanata durante la funzione di alcuni giorni fa all'interno della chiesa della Madonna regina della Pace a Venaria Reale. La storia è stata raccontata dal Torino Today, la donna si era recata in compagnia del suo maltese di tre chili che teneva in braccio e sarebbe entrata all'interno della sacrestia per poter prenotare una funzione religiosa. Inizialmente aveva parlato con il volontario, il quale non aveva molto badato al suo cagnolino. Successivamente, appena arrivato il prete, quest'ultimo l'ha cacciata in maniera neanche troppo gentile perché riteneva che il cane stava violando la sacralità del luogo.

Il commento di Lorenzo Croce, presidente Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) non si è fatto attendere:"L'ennesimo gesto barbaro di un sacerdote che allontana una persona che si reca in sacrestia per fare dire una messa solo perché ha con se il proprio cane. Noi, come associazione, riteniamo che il vescovo debba intervenire e riprendere questo sacerdote per il suo comportamento assolutamente sproporzionato ed offensivo non solo verso quella donna, ma verso tutti i cristiani che hanno animali domestici".

Una situazione molto simile era avvenuta nel 2017, quando a Genzano un parroco aveva allontanato un animale domestico dall'ambiente religioso.

In quel caso scattò un vero e proprio blitz degli animalisti che avevano addirittura interrotto una funzione religiosa per manifestare il loro disappunto sulla decisione del parroco di allontanare la fedele.