Torino, la strategia del Comune: niente premio ai vigili che fanno poche multe

La denuncia di Repubblica: i premi per il raggiungimento degli obiettivi degli agenti della polizia municipale sono legati al numero di multe fatte

Torino, la strategia del Comune: niente premio ai vigili che fanno poche multe

No multe, no party: potrebbe essere questo il titolo per la notizia che arriva da Torino, dove il comando della polizia municipale sembra aver fissato nell'aumento delle sanzioni agli automobilisti uno degli obiettivi più importanti per gli agenti del corpo di vigili urbani. Con tanto di incentivi per chi sanziona di più e zero premi per chi invece di multe non ne fa.

La storia la racconta l'edizione torinese di Repubblica: ai vari reparti della polizia locale del capoluogo piemontese sono state recapitate altrettante lettere del nuovo comandante Emiliano Bezzon in cui vengono elencati i numeri delle multe fatte nel 2017 e l'obiettivo prefissato per il 2018. Con l'aggiunta di un dettaglio non irrilevante: questi dati sono inseriti nella lista "degli obiettivi definitivi a lei assegnati per l’anno 2018 - si legge nelle comunicazioni – unitamente al criterio complessivo di valutazione di risultato per la corresponsione del conseguente premio economico".

In poche parole: più multe si staccano, più alto sarà il premio alla fine dell'anno. In particolare in cima alla lista dei verbali il cui numero va incrementato ci sono quelli per infrazioni alle norme di comportamento, per divieto di sosta, per offesa al decoro urbano.

Anche perché da indiscrezioni che arrivano dal municipio pare che il 2017 sia stato un anno record, in negativo, per il basso numero di multe comminate a cittadini e turisti. E le casse di Palazzo Civico, evidentemente, devono averne sofferto.

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