Violenza sessuale aggravata e continuata. È questo il reato di cui dovrà rispondere un 52enne tunisino, regolare sul territorio italiano e residente in provincia di Como, ai danni di due bambine minorenni.
I genitori delle due giovani vittime si fidavano ciecamente di lui, tanto da affidargli la cura delle proprie figlie quando si assentavano da casa per lavoro. Ma lo straniero non ha avuto alcuna pietà e, certo della sua insospettabilità, ha approfittato meschinamente delle innocenti ragazzine costringendole ad un orrore quotidiano, lento e doloroso. Lo ha fatto per ben due anni, senza mai mostrare il benché minimo ravvedimento.
Minacce e botte. Così le due bambine subivano terribili e umilianti sevizie dal tunisino, risucchiate in una spirale di violenza sempre più voraginosa e cupa. I fatti risalgono al periodo che va dal 2009 al 2011, quando le piccole - al tempo delle molestie ancora minorenni - venivano affidate al 52enne in quanto persona legata alla famiglia. Certo che nessuno avrebbe mai gettato ombre sulla sua credibilità, l'uomo ha costretto le giovani a subire e compiere atti sessuali mediante subdoli ricatti e attraverso violente punizioni. Gli abusi si sono ripetuti con frequenza maniacale per circa due anni (c'è anche un episodio "isolato" recente risalente al 2017) e si sono interrotti solo quando le minori hanno confessato al papà l'orrore a cui erano costrette dallo straniero. Accolta le sconcertanti confessioni delle figlie, il genitore non ha esitato a sporgere denuncia presso gli uffici della squadra mobile di Como a cui sono state affidate le indagini del caso.
A seguito della segnalazione, è cominciata dunque una complessa e articolata attività di investigazione condotta dal personale della squadra mobile comasca e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como. Nel corso delle indagini sono stati raccolti gravi indizi accusatori nei confronti dello straniero, di nazionalità di tunisina regolare sul territorio italiano. A sostegno dei dati raccolti, si sono rivelate incisive le testimonianze delle due giovani vittime che, assistite dagli specialisti, hanno contribuito in modo incisivo alla chiusura delle indagini.
Rintracciato presso la sua abitazione, dopo la notifica degli atti, l'uomo è stato arresto nella mattinata di giovedì 13 febbraio e condotto dagli agenti presso la casa circondariale di Bassone, nel centro di Como. Il 52enne dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di minori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.