Il rischio è che finisca in carcere per più di 23 anni. Tutto per colpa di un articolo pubblicato lo scorso 19 febbraio sul quotidiano turco Cumhuriyet.
La giornalista Canan Coskun ha scritto un pezzo sugli immobili di lusso che una società pubblica avrebbe offerto a membri del Consiglio supremo dei giudici e dei procuratori, attirandosi le ire dei magistrati, a cui le case sarebbero state proposte a prezzi ridicoli.
Ora la Coskun dovrà affrontare accuse per diffamazione, calunnia e insulti a funzionari pubblici non nelle loro funzioni. Il processo inizierà il prossimo 12 novembre e potrebbe portare a una condanna molto pesante.
Nell'inchiesta della giornalista sono citati anche esponenti del Ybp, partito che nelle elezioni del Consiglio è stato sostenuto dall'Akp del presidente Erdogan. Coskun è accusata di "infangare la reputazione dei giudici e dei pubblici ministeri", creando "una percezione negativa" del loro operato.
Tra le personalità citate c'è anche Vedat Yigit, ex procuratore che ha aperto un'inchiesta sul Cumhuriyet per un'altra vicenda. Il quotidiano pubblicò infatti alcune vignette della rivista satirica all'indomani del grave attentato di Parigi, in segno di solidarietà. Una scelta che non andò giù a molti.
D'altronde alla critiche il giornale è abituato.
Di recente ha accusato la Turchia di non fare nulla per tenere sigillata la frontiera con la Siria e anzi detto che dal confine passano senza problemi uomini e armi destinati ai gruppi che combattono nella guerra civile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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