Uccide la moglie con l'accetta poi sgozza la figlia di 7 anni, in carcere un marocchino
15 Aprile 2015 - 12:10La tragedia dopo l'ennesima lite. L'assassino si è immediatamente costituito. "Un taglio netto sulla gola della figlia, come fanno quelli dell'Isis" si è lasciato scappare il capo della Mobile

Una mattanza dopo l'ennesima lite. Questa notte Abdelhadi Lahmarun, un marocchino 40enne, che vive in Italia da anni, impugna l'accetta e uccide la moglie nella sua camera da letto, con una decina di colpi. Poi, con un coltello sgozza la figliadi 7 anni che dormiva nella stanza accanto: una taglio netto. "Come fanno quelli dell'Isis" si è lasciato sfuggire a mezza voce il capo della Squadra Mobile della Questura di Pordenone Massimo Olivotto che ha ricostruito le fasi della tragedia avvenuta in via San Vito a Pordenone.
A descrivere l'intera sequenza è stato lo stesso Lahmar al pm Federico Facchin che lo ha interrogato per ore in questura. L'uomo, dopo aver compiuto il duplice omicidio, è andato nel soggiorno da dove ha telefonato alla Polizia. Poi si è consegnato agli agenti. Quindi è intervenuto il medico legale Lucio Bomben per la delicata ispezione. All'esterno i vicini di casa che avevano intuito la tragedia, dopo le frequenti minacce e percosse che la donna aveva subito dal marito, tanto che era terrorizzata dall'uomo, come aveva confessato ad alcune persone.
Forse Touria Errebaibi avrebbe voluto separarsi dal marito, ma per lei, straniera, con una bambina e senza lavoro, forse la decisione è sembrata impossibile. Ora l'appartamento di via San Vito è sotto sigilli e l'uomo rinchiuso in cella.
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