Estradizione per Corona

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. "Non parlo francese... mon amour". Così Fabrizio Corona ha risposto a una domanda di una cronista durante una pausa dell’udienza di convalida dell'estradizione.

Nonostante la condanna nei suoi confronti, il fotografo delle star non ha perso il senso dell'umorismo, soprattutto con le donne. Entrato nel tribunale in manette questa mattina, Corona aveva ripetuto di non aver pianto dopo essersi consegnato alla polizia: "Chi scrive che ho versato una lacrima dice bugie e lo querelo". Il fotografo ha poi spiegato che vorrebbe esser giudicato "da cittadino libero e con diritti umani".

Il tribunale di Lisbona ha confermato l'estradizione per il fotografo dei vip (che domani sarà in Italia) sul quale pende un mandato d’arresto europeo, emesso dall’Italia. Dopo le parole di Corona sulla pericolosità delle carceri italiane, è arrivata la secca risposta del sindacato dei poliziotti penitenziari. "Sulle carceri italiane Fabrizio Corona non sa quel che dice.

Mi auguro che venga presto estradato in Italia a scontare la pena per la quale è stato condannato: si renderà così conto dell’alto livello di civiltà delle nostre carceri, nonostante l’endemico sovraffollamento, e dell’alta professionalità dei poliziotti penitenziari e di tutti gli operatori", ha dichiarato Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe).