Fa discutere, a Udine, la cifra stanziata dal Comune per le divise nuove dei vigili: 360mila euro, quasi 4mila per ogni agente della polizia locale. Nuove camicie, nuovi giacconi antipioggia, pantaloni e cappotti pesanti invernali.
230mila euro di spesa previsti per il 2015 e 130mila per il 2016, con un cambio di guardaroba messo in cantiere solo a partire dall'estate per contenere i costi di un'operazione così onerosa. Contro queste previsioni di spesa si è scagliato il M5s cittadino che con la consigliera Claudia Gallanda ha puntato il dito contro quei 4000 euro a testa per cento vigili: davvero troppi, per l'esponente stellata.
Dal municipio, però, l'amministrazione rispedisce le accuse alla Regione Friuli-Venezia Giulia, tirando in ballo la giunta dell'ex governatore Renzo Tondo, reo, secondo il Comune udinese, di aver stabilito il cambio di denominazione da "polizia municipale" a "polizia locale". "Noi non abbiamo scelto le divise degli agenti, ci sono state imposte - si lamenta l'assessore comunale al bilancio Cinzia del Torre - Non possiamo fare diversamente perché alcuni Comuni hanno già cambiato le divise e perché il comandante Bedessi indossa la divisa nuova".
Insomma, cosa fatta capo ha, sembra essere la morale di questa storia. Anche se c'è da scommettere che ai contribuenti udinesi l'idea di dover sborsare 4mila euro per rivestire ciascuno dei vigili non potrà sembrare troppo entusiasmante.
Anche perché appena qualche giorno fa aveva fatto
scalpore la notizia che gli stessi vigili urbani di Udine verranno costretti a partecipare a un corso obbligatorio di guida sicura...in bicicletta. Anche questo, naturalmente, pagato dalle casse comunali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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