Urla 'Allah Akbar' in treno. Immigrato semina il panico

Paura sul regionale Bologna-Venezia. Il marocchino è stato fermato poco dopo. Era ubriaco

Urla 'Allah Akbar' in treno. Immigrato semina il panico

Un grido che ha terrorizzato tutti i presenti nel treno regionale Bologna-Venezia. Un urlo che riporta alla mente gli attentati islamici che hanno insanguinato l'Europa. Ieri pomeriggio un uomo ha gridato "Allah Akbar" in treno seminando il panico a bordo.

L'allarme è stato lanciato da una passeggera, attorno alle 17.30, che ha telefonato alla centrale operativa dei carabinieri. In quel momento le forze dell'ordine sono partite alla caccia dell'uomo. Il capotreno ha fornito ai poliziotti una descrizione molto dettagliata dell'uomo, e così è stato possibile fermarlo dopo poche ore. Il marocchino 38enne è stato trovato alla stazione ferroviaria di San Pietro in Casale. Disoccupato e con precedenti di Polizia per reati in materia d'immigrazione clandestina e ricettazione, ora il 38enne è stato denunciato per procurato allarme.

In realtà il marocchino ha provato a spiegare che in quel momento stava solo pregando, ma gli inquirenti hanno dimostrato che era ubriaco. Un fattore non compatibile con la preghiera, visto che l'islam vieta il consumo di alcol.

Dopo aver trascorso la notte all'Ospedale di Bentivoglio per accertamenti, questa mattina, i carabinieri hanno accompagnato l'uomo presso la Compagnia dell'Arma di San Giovanni in Persiceto per il foto segnaletiche. È probabile che il Questore di Bologna firmi un provvedimento di espulsione.

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