Aveva solo nove anni e, come tanti bambini, andava matto per i dolci. E per aver mangiato un pezzo di torta di compleanno di nascosto, senza chiedere il permesso, è stato massacrato di botte e ha perso la vita. L'incredibile fatto di cronaca nera si è verificato nel Maryland (Stati Uniti). Il piccolo è morto in ospedale dopo essere stato ammanettato al letto e violentemente picchiato dal fidanzato di sua madre. Il bambino, come scrive il Washington Post, è morto domenica, dopo esser stato ricoverato martedì scorso all’ospedale pediatrico di Hagerstown in condizioni critiche.
L'aggressore è un uomo di 30 anni, Robert Leroy Wilson, già incriminato per aggressione e violenze. Ora, secondo fonti di polizia, il procuratore dello Stato, sulla base dell’autopsia, potrebbe decidere di avanzare contro di lui accuse ancora più gravi.
Ma anche la madre rischia di chiamata in causa, poiché anche se era assente quando il bambino è stato picchiato, era invece tornata quando è arrivata l’ambulanza, che lei stessa ha rimandato indietro affermando che suo figlio era solo un po' "congestionato". Dopo alcune ore, quando il bambino ha smesso di respirare, ha chiamato di nuovo i servizi di emergenza.
Secondo quanto scrive la Abc, sul corpo del bambino i medici hanno riscontrato contusioni multiple, in varie zone del corpo, tra cui viso, orecchie, collo,
colonna vertebrale, addome e glutei. E alcune contusioni, secondo quanto è scritto nei documenti legali, erano in "vari stadi di guarigione", segno evidente che il bambino aveva subito abusi anche in passato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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