Il primo Eurobarometro sull'atteggiamento degli europei sui vaccini fornisce un risultato molto chiaro: il 46% degli italiani (quasi uno su due) pensa che possano essere la causa di gravi effetti collaterali. Il 32% (circa un terzo) è invece convinto che indeboliscano il sistema immunitario e il 34% che possano causare la malattia da cui proteggono.
Ma l'Italia non è sola, ed è infatti allineata con gli altri paesi facenti parte l'Unione europea: il 48% degli europei crede ad effetti collaterali gravi e frequenti, percentuale che supera il 50% in ben sedici paesi Ue - riporta l'Ansa. Tuttavia ci sono anche dati parallelamente rassicuranti a discrezione dei provax: negli ultimi anni ha ricorso al vaccino circa la metà dei cittadini dell'Ue; il 79% ripone massima fiducia nei professionisti della sanità; l'85% reputa il vaccino come strumento di difesa da malattie contagiose.
Falsi miti?
Secondo quanto riferito da Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione europea, si tratta di "percezioni errate che bisogna affrontare. l'Europa è la regione nel mondo con il livello più basso di fiducia sulla sicurezza e efficacia dei vaccini e questo è un rischio per la salute pubblica". Perciò secondo Katainen è necessaria "un'azione decisiva contro la disinformazione" perché "il nostro lavoro per aumentare la copertura vaccinale e combattere contro la disinformazione sui vaccini è lungi dall'essere finito". Afferma infine che la vaccinazione è "una delle misure di salute pubblica più di successo.
Non solo i vaccini prevengono malattie e salvano vite, ma riducono anche i costi della sanità. Negli ultimi due secoli, è stato costantemente dimostrato che i vaccini funzionano. È un dato di fatto, non un'opinione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.