Ventimiglia, la Francia schiera un presidio mobile per fermare i migranti

Sulla statale del Col di Tenda è stato avvistato un pullman della polizia francese che funge da presidio mobile. Anche gli altri valichi nella zona di Ventimiglia sono presidiati

Ventimiglia, la Francia schiera un presidio mobile per fermare i migranti

Nel giorno in cui l'Austria annuncia l'introduzione di nuovi controlli alle frontiere meridionali per frenare il (pur non biblico) flusso di migranti in ingresso, anche la Francia irrigidisce i controlli ai valichi di frontiera con l'Italia. L'obiettivo è fermare i migranti clandestini che dal nostro Paese cercano di entrare nel territorio dell'Esagono. La polizia transalpina ha iniziato a scandagliare tutti gli autoveicoli ai valichi di Ponte San Luigi e Ponte San Ludovico a Ventimiglia ma anche a Fanghetto e a Olivetta San Michele, dove un'attività insolita è già stata registrata anche dai giorni scorsi.

Il presidio mobile per controllare tutte le auto

Sulla statale 20 del Col di Tenda le forze dell'ordine francesi hanno addirittura parcheggiato un pullman che funge da presidio mobile per perquisire tutti i veicoli e schedare chiunque tenti di attraversare il confine. La polizia francese ferma i veicoli in transito ad uno ad uno, interrogando conducenti e passeggeri e perquisendo diverse vetture alla ricerca di clandestini nascosti.

Ieri fra i Comuni frontalieri di Olivetta San Michele e Airole, in provincia di Imperia, le attività di controllo da parte dei francesi avevano provocato code fino a 6 km, costringendo anche una pattuglia di carabinieri ad intervenire per poter scortare eventuali mezzi di soccorso.

Proteste di Vescovo, sindacati e Lega

Una mossa a sorpresa, che vìola gli accordi di Schengen con cui si vietano i controlli in frontiera sistematici fra i Paesi aderenti. La mossa voluta da Parigi ha infatti già scatenato le ire del parlamentare ligure della Lega Flavio di Muro, che promette di "andare a fondo" e auspica che questo giro di vite da parte dei francesi sono sia "una ritorsione rispetto a un'Italia che ha rialzato la testa".

Dure critiche sono arrivate anche dai sindacati, con il segretario regionale della Uil che parla di "controlli a tappeto che rischiano di mettere in ginocchio l'economia ligure" e il Vescovo di Ventimiglia-Sanremo

Monsignor Antonio Suetta che condanna il "disumano atteggiamento morale, culturale e intellettuale della Francia in questa ostinata opera di chiusura e di respingimento dei migranti", soprattutto quando si tratta di minorenni.

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