Violenze a Milano, bengalese aveva visto tutto: ecco perché lo hanno ucciso

Samsul aveva visto i due nordafricani mentre aggredivano la studentessa erasmus. Lo hanno inseguito e colpito a morte

Violenze a Milano, bengalese aveva visto tutto: ecco perché lo hanno ucciso

Perché la furia dei due nordafricani arrestati ieri a Milano si è riversata con così tanta crudeltà su Samsul Haque? È lui la vittima di via Settembrini, ucciso con una coltellata. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti Samsul avrebbe visto i due assassini e le due studentesse erasmus che erano appena scese dal bus. L'uomo ha paura e come riporta LaStampa prova ad andare via verso via Settembrini. Non serve: lì trova la morte. Le videocamere di sorveglianza mostrano infatti l'aggressione alla studentessa erasmus colpita all'addome. La sua amica consegna subito il cellulare che ha in mano e i due fuggono. Ma hanno capito che probabilmente Samsul ha visto tutto.

Così i due nordafricani lo inseguono e lo raggiungono in via Settembrini. Lo aggrediscono e lo colpiscono a morte. Qualche minuto dopo viene dato l'allarme, due testimoni trovano il corpo del ragazzo bengalese. Poi i due nordaficani si sono diretti verso la Stazione Centrale dove hanno trascorso la notte.

E di fatto al mattino si sono recati al Mc Donald's di via Vitruvio dove hanno fatto colazione. Lì sono stati raggiunti dai carabinieri che li hanno arrestati. In tasca avevano ancora i soldi e i cellulari: il bottino della loro notte di sangue.

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