Carta canta. In tutti i sensi. Il vincitore di Sanremo 2009, Marco Carta, e altri 24 vip sardi sono finiti nel mirino del Nucleo regionale della Guardia di Finanza per una presunta storia di evasione fiscale che rischia di creare un terremoto nel jet-set cagliaritano. Le Fiamme Gialle avrebbero già trovato le prove di due milioni illecitamente sottratti al Fisco e di un altro milione e duecentomila euro di Iva e Irap non versati, ma si tratta di una cifra destinata a crescere (e di molto) all’avanzare dell’inchiesta. A far scattare i controlli dei militari sono state le millimetriche telefonate anonime giunte al centralino della Finanza, che hanno denunciato non solo la mancata emissione delle fatture da parte di importanti professionisti isolani, ma anche tenori di vita «sospetti», evidentemente non compatibili con le esangui dichiarazioni dei redditi dei furbetti dello scontrino. L’elenco degli «attenzionati», finora, è top secret, ma qualche nome è filtrato ugualmente. Insieme a quelli di Marco Carta, la GdF sta spulciando infatti nei documenti contabili di un bel po’ di gente isolana: due oculisti, un fisiatra, due cardiologi, tre ingegneri edili, nove avvocati, tre commercialisti, il centravanti del Cagliari Joaquin Larrivey, due oculisti (Maurizio Fossarello e Sergio Solarino), un notaio, un consulente del lavoro e il giocatore di poker professionista Filippo Candio. Il sospetto è che il giro di presunti evasori possa essere però molto più ampio. Sarebbe almeno un centinaio, o giù di lì, gli allergici alla dichiarazione dei redditi.
Finora, le segnalazioni della Guardia di Finanza sono state inviate soltanto all’Agenzia delle Entrate e solo in un secondo momento, quando le attività di controllo bancario e patrimoniale saranno terminate, potrebbero essere girate anche all’autorità giudiziaria. GMC-SDM- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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