Cronache

Virus Cina, Burioni avvisa: "Il rischio che arrivi in Italia non è minimo"

Il virologo: "Il virus ha scelto il momento peggiore per saltare fuori". Il 25 gennaio, infatti, cade il Capodanno Cinese: è l'unico periodo di ferie per i cinesi, che ne approfittano per viaggi all'estero

Virus Cina, Burioni avvisa: "Il rischio che arrivi in Italia non è minimo"

"Il virus ha scelto il momento peggiore per saltare fuori". A lanciare l'allarme è il virologo Roberto Burioni, che sulla pagina web MedicalFacts ha spigato: "Il 25 gennaio è il Capodanno Cinese, che corrisponde all'unico lungo periodo di ferie per i cinesi e viene sfruttato solitamente per viaggiare, anche all'estero".

Per questo, i controlli negli aereoporti dovranno essere molto stretti, come suggeriva di fare anche il responsabile malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità. E, "siccome da Wuhan arrivano in Italia tre voli a settimana", Burioni consiglia "al Ministro della Salute una grandissima attenzione agli aeroporti". Proprio dal mercato ittico di Wuhan, infatti, era iniziata l'epidemia. Il virus, che sembra essere simile alla Sars, provoca la polmonite in chi lo contrae e, senza vaccini e cure, è necessario ricorrere alla terapia intensiva.

Al momento, la situazione è ancora molto confusa e non si hanno informazioni chiare sulla diffusione del virus e sul rischio di contagio. Le poche informazioni sarebbero dovute anche alla reticenza delle autorità cinesi nel diffondere notizie precise, come avvenne nel 2002 con la Sars: "Per tre settimane hanno sostenuto che la trasmissione da uomo a uomo non avveniva e hanno tenuto fermo a 59 casi il conto dei malati. Quando poi gli studiosi dell'Imperial College hanno messo nero su bianco quello che tutti gli esperti pensavano- spiega Burioni- ovvero che il numero di casi era immensamente più alto (gli inglesi li hanno stimati in 1.700, ma secondo me sono di più), anche i cinesi hanno dovuto calare la maschera, ma tenendosi sempre molto, troppo bassi".

E sul rischio dell'arrivo del virus anche in Italia, Burioni non sembra essere poitivo: "Leggo sui giornali che le autorità europee hanno affermato che il rischio che il virus arrivi in Europa, e in particolare in Italia, è minimo- si legge sulla pagina web-Io non sono per niente d'accordo con loro, ma spero vivamente di sbagliarmi". Al momento, gli esperti non sono in grado di dire, con i dati in loro possesso, né quanto il virus sia pericoloso, né quanto facile e veloce sia il contagio.

"Non c'è da allarmarsi- sottolinea il virologo- ma bisogna alzare immediatamente la soglia di attenzione, perchè al momento non abbiamo un vaccino e neanche una cura efficace, per cui l'unico modo di combattere il virus è impedirne la diffusione".

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