Cronache

Vivere Tokyo da "giapponesi" a tutta velocità

Soggiornare in autentiche abitazioni locali e spostarsi a bordo di rapidi treni scoprendo templi, quartieri storici o super tecnologici

Vivere Tokyo da "giapponesi" a tutta velocità

Ad Akihabara è un po' come trovarsi allo stesso tempo dentro un cartone animato, un video gioco e un fumetto manga. E' il quartiere più «elettrico» di Tokyo: le facciate dei palazzi cambiano colore, sugli schermi giganteschi sono proiettate immagini pubblicitarie in continuazione.

In strada, le ragazze dei maid cafè tra risatine ammiccanti, inchini deferenti invitano i passanti a entrare nei locali (@Home Cafè è il più rinomato) dove, vestite da cameriere provocanti, trattano gli uomini, appena usciti dai negozi di prodotti elettronici super accessoriati, come loro signori senza comunque mai cadere in atteggiamenti equivoci. E' tutto innocente, del resto, sia ad Akihabara dove impazza la cultura «anime» devota ai film di animazione (al robot Gundam è dedicato un locale accanto al teatro privato del gruppo pop AKB48), sia nel resto di questa città in cui la gentilezza e la velocità vi accompagnano e contagiano in qualunque quartiere vi troviate.

La capitale giapponese, però, come se fosse composta da tanti microcosmi differenti, cambia pelle a ogni fermata della sua metropolitana. Harajuku è il regno delle goth-loli, le teenager shopping addicted, lolite dal look gotico contemporaneo, che acquistano i loro capi di abbigliamento appariscenti nei negozi vintage: fa effetto ritrovarle così abbigliate, a pochi metri di distanza, mentre pregano al santuario shintoista di Meiji-jingû che sorge al centro di un'autentica foresta urbana.

L'area di Roppongi è sofisticata, chiaramente di tendenza grazie al lusso dei centri commerciali Roppongi Hills e Midtwon, e alle architetture spettacolari del NACT, il National Art Centre, del 21_21 Design Sight e del Mori Tower, il Museo di arte contemporanea ospitato al 52° piano di un grattacielo dal quale si ammirano i palazzi della metropoli nipponica «bucare» la cortina di smog e, nei giorni di sole, persino il Monte Fuji.

A Ryogoku si va invece per vedere in azione i lottatori di sumo nel loro stadio di Kokugikan e per comprare il pesce crudo fresco direttamente dai pescatori che animano il mercato di Tsukiji, il più grande e decisamente più pulito del mondo; accanto è … parcheggiata l'astronave dell'Edo Tokyo,un museo che ha la forma di una navicella spaziale anche se al suo interno contiene una collezione di kimono, stampe, ricostruzioni di tradizionali abitazioni in legno.

Ancora in metropolitana per scendere ad Asakusa, insieme a Ueno il quartiere più antico della città, per onorare la statua dorata di Kannon al Senso-ji dalla pagoda alta cinque piani, e la tomba dell'ultimo shogun nel cimitero di Yanaka dove, quando fioriscono i ciliegi, si riunisce una folla per fare picnic. Tokyo, la notte, è più intrigante, misteriosa, specialmente a Shinjuku e Shibuya dove decine di migliaia di giovani, dopo il lavoro, vanno a bere - specialmente nei minuscoli bar del Golden Gai e di Nonbei Yokocho - e a cercare un po' di intimità nei Love Hotel luccicanti come carillon.

Appena due ore di shinkasen, il treno super veloce, ed ecco stagliarsi all'orizzonte la meraviglia di Kyoto, coi suoi 3.500 templi e giardini disegnati, curati e vezzeggiati dai monaci dal '300 a oggi: il padiglione d'oro del Kinkaku-ji che «raddoppia» specchiandosi nel suo laghetto, tanto amato dallo scrittore Mishima, le teatrali rocce disposte sulla sabbia in stile zen al Ryoan-ji insieme alle gallerie arancioni formate da centinaia di torii, i portali di accesso del Fushimi Inari, e all'autentico quadro composto da bonsai, radici, bambù, muschio del Ginkaku ji restano impressi a lungo nella memoria. Come colpisce e intenerisce il volto emaciato, quasi di porcellana, delle geishe nelle stradine del quartiere dalle case in legno di Gion, con quell'espressione eterea, l'andatura lenta, l'obi, ovvero la cintura che regge il kimono a fiori a renderle creature fuori dal tempo.

Japan Experience è un'agenzia parigina che consente di vivere al meglio l'esperienza di un viaggio in Giappone organizzando il trasferimento aereo, gli spostamenti interni tramite il Japan Rail Pass. Si soggiorna in autentiche case locali ad uso esclusivo e si fa riferimento in loco a travel angel sempre presenti e molto preparati (www.japan-experience.it). Ottimo il Tour Operator H.I.S. che organizza viaggi in Giappone dall'Italia. Info:www.giappone.hisitaly.

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