Rinchiude nel loro stesso ufficio i due funzionari della Caritas “tirchi” che non vogliono fargli avere ulteriori benefit: finisce in manette un migrante del Gambia.
L’episodio s’è verificato, come riportano i media locali, nel pomeriggio di ieri nel Cilento, al centro Oasi di Centola- Palinuro dove il 21enne ha aggredito i responsabili rei di avergli negato corsie preferenziali e benefici che, evidentemente, esondavano da quanto gli sarebbe spettato per legge. Ottenuto il rifiuto, il giovane africano s’è scagliato con violenza contro gli arredi della stanza, ha minacciato i due operatori e, infine, è uscito sbattendo la porta. Per poi “barricarla” con i due responsabili dentro l’ufficio in cui avevano osato dire di no alle sue richieste.
La situazione, carica di tensione, è stata risolta dall’intervento dei carabinieri. I militari, giunti sul posto, hanno liberato i due volontari e poi hanno stretto le manette ai polsi del rifugiato originario del Gambia. È stato grazie a una telefonata giunta ai numeri di emergenza che i militari sono riusciti a intervenire in tempo disinnescando quella che, potenzialmente, sarebbe potuta degenerare in episodi ben più gravi.
Il rifugiato che aveva perso la ragione quando gli era stato negato quello che non poteva avere, risultava regolarmente iscritto ai programmi di accoglienza e (almeno fino a ieri) ne aveva tutti i requisiti. Ma quanto gli era stato messo a disposizione non gli bastava e così s’è infuriato con gli operatori finendo agli arresti.
La sua posizione è abbastanza grave: dovrà
rispondere di danneggiamento e di sequestro di persona. Attualmente il migrante si trova nelle camere di sicurezza della caserma dell’Arma di Sapri, in provincia di Salerno, ultimo comune campano al confine con la Basilicata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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