Nel tardo pomeriggio del 26 novembre 2010, giorno della scomparsa di Yara Gambirasio, Massimo Bossetti, come ha già sostenuto negli interrogatori, "era a Brembate per recarsi dalla sua commercialista". È quanto sostiene la difesa del muratore di Mapello, che ieri sera nella trasmissione tv ’Quarto Gradò ha mostrato i moduli F24 pagati dalla commercialista la mattina del lunedì successivo, il 29 novembre, "a nome di Bossetti Massimo".
La professionista, secondo la difesa, "ascoltata due volte dagli inquirenti, avrebbe infatti confermato che il cliente era solito recarsi un paio di volte al mese presso il suo studio, proprio nei giorni immediatamente precedenti questo tipo di incombenze fiscali". "Ciò dimostra anche l’assoluta normalità di quest’uomo e dei suoi comportamenti", ha spiegato l’avvocato Claudio Salvagni, legale di Bossetti, accusato dell’omicidio della 13enne.
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