Constantine - che andrà in onda questa sera alle 21.10 su Italia 2 - è il film con Keanu Reeves che è stato tratto dalla serie di fumetti dal titolo Hellblazer della DC Comics. La pellicola trabocca di credo religiosi e simbologie che hanno cooperato a rendere l'ambientazione del film davvero molto affascinante.
Constantine, la trama
John Constantine (Keanu Reeves) è un uomo esperto di occulto, capace di svolgere un ruolo da protagonista all'interno del mondo segreto, dove angeli e demoni non solo esistono, ma hanno anche delle vere e proprie ambizioni. La vita dell'uomo viene sconvolta a seguito di un esorcismo che gli permette di capire che i demoni stanno cercando di venire meno al cosiddetto Equilibrio, il patto che demoni e angeli avevano siglato, con il quale si impegnavano a non lasciare i loro rispettivi regni e a non invadere la Terra. Questo patto viene sorvegliato dai cosiddetti "sanguemisto", che servono a mo' di guardiani e che non hanno potere di influenzare le vicende e le vite degli esseri umani.
Con i giorni contati a seguito di un cancro al polmone e consapevole di dover marcire all'inferno dopo aver tentato il suicidio, Constantine decide di cominciare a indagare sugli strani eventi che stanno avendo luogo a Los Angeles. Deciso a non seguire il consiglio dell'angelo Gabriele (Tilda Swinton), Constantine comincia a scavare nei segreti del mondo oscuro, con l'aiuto dell'assistente Chas (Shia LeBoeuf). Le sue indagini lo portano a scoprire l'esistenza di un piano infernale che ruota intorno alla lancia del destino: come se non bastasse, John Constantine entra in contatto anche con Angela (Rachel Weisz), una poliziotta che indaga sul suicidio della sorella, senza sapere di essere anche lei una pedina fondamentale per la riuscita di un piano diabolico.
La leggenda della Lancia di Longino
Constantine si apre con una scena ambientata in Messico, dove un ragazzino trova una punta di lancia, nascosta all'interno di un drappo che porta inciso sopra il simbolo nazista. Si scoprirà solo successivamente che quell'oggetto non è altro che la cosiddetta Lancia del Destino, meglio conosciuta con il nome di Lancia di Longino. Si tratta della lancia con cui, secondo la leggenda, Gesù Cristo venne trafitto dopo che il suo corpo era già stato appeso alla croce. Come riporta Britannica, il primo riferimento alla lancia viene fatto nel Vangelo di Giovanni, versetti 19:33-34, in cui si legge: "Quando arrivarono da Gesù e videro che era già morto, non gli spezzarono le gambe. Invece uno dei soldati gli trafisse il fianco con una lancia e subito sgorgò sangue e acqua". Il soldato, che comunemente viene identificato con Longino, soffriva di una malattia agli occhi e fu miracolosamente guarito dal sangue e dall'acqua che sgorgarono dalla ferita al fianco di Gesù, una delle cinque ferite che il Messia collezionò durante la Passione. Longino viene poi idenficato con il centurione che, nel Vangelo di Marco, dichiara: "Quest'uomo era davvero il figlio di Dio."
Molte leggende si sono susseguite intorno alla Lancia di Longino, che si dica abbia dei poteri speciali. Sempre Britannica riporta che è credenza popolare il fatto che chiunque possegga la lancia può avere nelle sue mani il potere di decidere il destino del mondo, sia in bene che in male. Una tematica che viene affrontata anche nel film Constantine. Le superstizioni e le leggende sulla Lancia di Longino furono così famose e "internazionali" da irretire anche Adolf Hitler. Da sempre appassionato di esoterismo ed estremamente superstizioso, il dittatore del Terzo Reich era a conoscenza dell'esistenza di questa sacra reliquia.
Secondo quanto riportato da La Stampa, in riferimento a un libro scritto da Jesus Hernandez, Hitler trovò la lancia nel 1912, mentre cercava di vendere i suoi acquarelli a Vienna. Hitler, che era già convinto di avere un importante ruolo da giocare nella Storia, reputò che il possesso della lancia avrebbe potuto aiutarlo a realizzare il grande destino che sognava per se stesso. Anni più tardi, quando ormai il potere di Hitler stava gettando la sua ombra su tutta l'Europa, la presunta Lancia di Longino venne trasferita da Vienna a Norimberga, tornando così in Germania e sempre più vicina a Hitler. Solo dopo la fine della Seconda guerra mondiale e la morte per suicidio di Adolf Hitler, gli americani trovarono la lancia nel rifugio antiaereo del dittatore.
Non c'è nessuna conferma riguardo il fatto che la punta di lancia posseduta da Hitler fosse quella vera: ma la superstizione dell'uomo era tale da spingerlo a convincersi che quella vecchia arma potesse essere lo strumento "magico" che gli avrebbe permesso di realizzare tutte le sue ambizioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.