Sanremo 2020

Ecco chi è Antonio Diodato, il vincitore di Sanremo

Originario di Taranto, ha vinto la 70esima edizione del Festival di Sanremo con la canzone “Fai rumore”

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"Questo premio lo dedico alla mia famiglia e alla mia città e a tutti coloro che lottano per una situazione insostenibile". Sono queste le parole che Diodato ha detto in conferenza stampa nel teatro Ariston di Sanremo poco dopo aver vinto il Festival della canzone italiana con la canzone "Fai rumore".

Dopo aver alzato il leone con la palma al cielo, il premio tanto ambito dai cantanti italiani (ha anche vinto il premio della critica "Mia Martini" e quello della sala stampa "Lucio Dalla"), il primo pensiero del vincitore del Festival è andato alla sua città, Taranto, dove è impegnato da tempo, insieme all'attore Michele Riondino (tarantino anche lui, ndr), nella lotta per la tutela dell'ambiente e della salute non sempre rispettate per la presenza dello stabilimento siderurgico a pochi passi dalla città.

È dal primo maggio 2013 che Diodato è, infatti, al fianco del comitato dei cittadini e dei lavoratori "Liberi e pensanti", organizzatore del "contro-concertone" (in aperta antitesi col concerto del Primo Maggio a Roma creato dai sindacati oltre vent'anni fa).

Da sempre sensibile ai problemi che affliggono la sua città, Antonio Diodato, ha portato sul palco dell' "Uno Maggio Taranto", cantanti come Levante, Litfiba, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e altri ancora per "fare rumore" dalla città dell'acciaio per definizione.

"Io userò sempre la mia forza, e l'ho sempre fatto in questi anni, man mano che crescevo artisticamente invitavo gente a Taranto. Spero di poter aiutare anche quest'anno il 1° maggio a Taranto" ha dichiarato infatti ieri durante la conferenza stampa ai giornalisti presenti. La sua promessa dal palco dell'Ariston l'ha fatta e ha fatto emozionare i tarantini che sui social condividono la sua canzone e le sue parole "per fare rumore".

"In questo momento - ha aggiunto il cantante -non ho paura, sono arrivato a tutto questo continuando a essere me stesso. Non sono spaventato, arrivo a questo successo dopo tantissimi anni di gavetta, di batoste anche pesantissima. Non penso che la vita sia tutto rose e fiori, credo di avere quel filo di maturità per capire che dai dolori possano nascere grandi cose. Ho suonato in condizioni estreme".

Ma cerchiamo di capire meglio chi è Antonio Diodato. Ha 39 anni, è nato ad Aosta, ma è cresciuto a Taranto, la sua città d'origine, insieme alla sua famiglia. Vive da anni a Roma dove ha studiato al Dams dell' Università degli Studi Roma Tre. Per un breve periodo ha vissuto anche in Svezia dove ha partecipato ad una compilation lounge cantando il brano "Liberi" con i dj svedesi Sebastina Ingrosso e Steve Angello.

Antonio aveva già partecipato al Festival di Sanremo per ben due volte: la prima nella categoria Giovani con la canzone "Babilonia" che lo ha portato al successo e la seconda, nel 2018, insieme al cantante siciliano e suo amico Roy Paci con la canzone "Adesso". Questa volta, però, ha fatto rumore e il Festival, giunto alla settantesima edizione, lo ha vinto.

Nel video della canzone "Fai rumore" il cantante viene inquadrato in una fitta nebbia rossa che ricorda quasi i fumi dello stabilimento siderurgico della sua città e poi c'è una donna che corre via da lui. Non si esclude che la canzone faccia riferimento alla fine della storia d'amore di Diodato con Levante (dodicesima classificata al Festival di Sanremo).

A quanto pare l'amico comune, Coez, ieri sera nel backstage si è rivolto a lei chiedendole "Fai rumore è dedicata a te, eh?".

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