Jim Morrison, gli ultimi aforismi diventano un vero business

Un quadernetto di appunti mai visto prima con dentro un flusso di pensiero alterato dalla droga. Con dentro perle e spazzatura (e in che percentuali ci vorrà del tempo per stabilirlo). Un quadernetto appartenuto ad una delle icone della musica rock: Jim Morrison. E non un “diario” qualunque, bensì quasi cento pagine di stream of consciousness del cantante scritte la settimana precedente la sua morte in una vasca da bagno, al n. 17 di rue de Beautreillis a Parigi, il 3 luglio 1971. Il valore d'asta del manoscritto, che verrà battuto a Los Angeles il 18 dicembre, è altissimo. Si dice supererà i 320mila dollari. E la curiosità è alimentata dal fatto che sino ad ora gli ultimi sforzi poetici di Morrison erano rimasti sotto traccia. Morrison si trasferì con la sua compagna-badante, Pamela Courson, a Parigi nel marzo 1971 con l'intenzione di «dedicarsi solo alla poesia». I risultati di quel tentativo sono in queste carte con copertina di pelle che vennero lasciate a Bill Siddons, il manager dei Doors. Nel 1984 Siddons le cedette ad un altro musicista della sua scuderia, Graham Nash - del trio Crosby, Stills and Nash - il quale ora le vende. Intanto sui giornali inglesi e americani fioccano le anticipazioni. Anche perché si è spesso discusso del Morrison scrittore e poeta. La critica non ha mai apprezzato le sue due raccolte: The new creatures e The Lords. Però Michael McClure lo stimava e Fernanda Pivano lo considerava «capace di estasi e affranto dalle miserie della vita».
Per ora questi frammenti non sembrano regalare molte chicche chiaramente intelligibili. Eccone alcune: «l'arte è un compromesso, una sconfinata terra di mezzo, essa cerca di riunire l'oggetto e il soggetto attraverso una rivelazione ottenuta attraverso un occhio puro...». Oppure: «La bellezza è perciò un assoluto fondato sulla percezione disinteressata - oggetti privati di ogni finalità o significato». Costante anche l'ossessione per il cinema: «I film sono collezioni di immagini morte...». Altri sono solo piccoli lampi di follia: «Visione grembo. Visione interiore. Un ciclopico occhio nel mezzo». Difficile attribuire un valore chiaro a molti di questi appunti.

Ma fan e collezionisti impazziranno comunque, per il “feticcio”. E questa forse è la risposta a una delle ultime strazianti domande di Morrison: «Noi deturperemo i più bei segreti della vita o aiuteremo a liberare un nuovo tipo di essere umano?».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica