All’insegna delle rarità e dell’eccellenza si è aperta al pubblico in questi giorni la nuova edizione di Tefaf , la fiera d’arte antica e moderna più importante del mondo che con 275 gallerie rappresenta l’appuntamento più ghiotto per il grande collezionismo internazionale.
A disposizione di un pubblico selezionatissimo sono esposti capolavori museali tra dipinti, sculture, arredi e gioielli, con cifre da capogiro fino a sette zeri (guarda le foto).
Durante i due giorni della preview che fanno da palcoscenico agli affari più importanti, i riflettori si sono accesi su alcuni “highlights” che hanno attirato l’entusiasmo dei collezionisti. Primo fra tutti, nello stand di Kugel, uno dei più raffinati esempi di arti decorative del XVII secolo. Si tratta del Bulgari Clock [Orologio di Bulgari], un capolavoro di lavorazione dell'avorio del Barocco tedesco, perfetto esempio del cosiddetto Gesamtkunstwerk, ovvero “opera d'arte totale”, dato che si tratta di una collaborazione tra un intagliatore di avorio, un orologiaio e diversi orafi. Inoltre, come suggerisce il nome, quest'opera ha una provenienza straordinaria, in particolare per essere stata acquistata all'inizio degli anni Sessanta da Constantino Bulgari (1889 – 1973), figlio di Sortirio Bulgari, fondatore dell'omonimo marchio di gioielleria e argenteria. Precedentemente, nel XVIII e XIX secolo, l'orologio era appartenuto alla famiglia Rothschild. Nella sezione gioielli, spicca invece la Ciotola Mandala in oro a 18 kt firmata dal maestro orafo Giovanni Corvaja, un oggetto composto da circa 4000 metri di filo in oro. Nella sezione scultura antica , occhi puntati sulla Galerie Chenel, che offre una straordinaria opera in marmo romano del II secolo, “Testa di Serapide”, appartenuta alla stessa famiglia dal 1905 e tornata sul mercato per la prima volta in oltre 120 anni.
Ma anche quest’anno ad attirare l’entusiasmo degli addetti ai lavori è la sezione dedicata alla pittura che sempre di più qui a Maastricht vede confluire importanti gallerie anche del settore moderno e contemporaneo. Nello stand della prestigiosa galleria Green di Londra una coppia di ritratti del pittore seicentesco italiano Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato viene offerta a 1.150.000 $. Capolavori anche nello spazio della galleria Dickinson di Londra che espone una meravigliosa quanto inedita veduta della Normandia di Claude Monet a 4 milioni di sterline. La stessa galleria espone un pregevole ritratto di Anthony van Dick datato 1589 a 5 milioni di dollari.
La galleria parigina Hopkins espone uno dei grandi maestri del simbolismo di fine ottocento: una meravigliosa donna in giardino di Edoard Vuillard viene venduta a 8 milioni di dollari. Ma anche l’arte italiana sia antica che moderna gode di un posto d’onore nella fiera più prestigiosa del mondo. La galleria Landau di Montreal espone un ritratto di Amedeo Modigliani proveniente dal MOMA di New York. Prezzo proposto 30 milioni di dollari. La galleria Karsten Greve di S. Moritz espone una natura morta di Giorgio Morandi datata 1952 a 2.450.000 €. Italia in primo piano anche nella pittura antica che, tradizionalmente, ha quotazioni inferiori rispetto al moderno e contemporaneo. Da non perdere, almeno alla vista, il grande dipinto di Luca Giordano raffigurante Apollo e Marsia esposto alla galleria Colnaghi di Londra. Un quadro di fattura esemplare firmato dal maestro viene venduto a un prezzo non inferiore a 1.200.000 €. Capolavori delle avanguardie storiche europee ancora nello stand di Landau: il quadro Femme revant de l’evasion di Mirò è quotato dalla galleria 27 milioni di dollari.
Nella parete accanto spicca l’opera di Picasso The sleepers datata 1965 e offerta a 35 milioni di dollari. Degna rappresentanza alla fiera di Maastricht quella delle gallerie italiane che quest’anno hanno raggiunto quota 24 unità. Tra gli espositori provenienti dal belpaese merita lo stand di Tornabuoni che tra le numerose opere espone un originalissimo concetto spaziale di Lucio fontana a 5.500.000 euro, nonche un esemplare Scultura di 5 metri di Arnaldo Pomodoro intitolata Arco datata 2000 E offerta a 780.000 €. Uno dei pezzi più straordinari della sezione TEFAF Paintings viene esposto da Adam Williams (Stand 454), che presenterà una delle migliori opere di Jacob Jordaens (1593-1678) oggi sul mercato. Si tratta di Ermes al Tavolo di Calipso, che oltre a essere in condizioni fantastiche è anche un'opera molto forte ed entusiasmante, a livello compositivo per l'artista.
Tra le rarità per amatori, da segnalare infine una rarissima prima edizione completa in lingua araba di Le Mille e Una Notte.
Quest'opera, di cui furono prodotte solo sette copie, è inoltre la prima edizione stampata in tutto il mondo arabo. Le altre copie si trovano in sei biblioteche del mondo – American University Beirut, British Library, Danish Royal Library, Harvard, Huntington e Yale – e nessuna è mai stata messa all'asta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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