Cultura e Spettacoli

Ragusa Foto Festival, il linguaggio del territorio negli scatti d'autore

Gli scenari barocchi di Ibla fanno da sfondo alla rassegna dedicata all'arte della fotografia che si tiene dal 22 luglio al 21 agosto. Workshop, mostre, incontri con gli autori. Omaggio a Mario Dondero

Ragusa Ibla in uno scatto di Marcello Bocchieri
Ragusa Ibla in uno scatto di Marcello Bocchieri

Ragusa Ibla e i suoi tesori d'arte barocchi sono la cornice del Ragusa Foto Festival, manifestazione tra le più interessanti degli ultimi anni nel panorama dell'arte della fotografia - d'autore ma non solo - che quest'anno si tiene dal 22 luglio al 21 agosto a Palazzo La Rocca, Palazzo Cosentini e nella Chiesa San Vincenzo Ferreri.
Con un programma di grande interesse legato al tema Il linguaggio del territorio che coinvolgerà artisti, addetti ai lavori, critici e operatori culturali presenti durante le giornate inaugurali da venerdì 22 a lunedì 25 luglio: mostre, workshop, letture portfolio, talk e tanto altro per promuovere, stimolare e condividere l’arte della fotografia con il pubblico degli appassionati.

Il Foto festival prende il via venerdì 22 con la presentazione dei protagonisti della quinta edizione e per parlare di Incompiuto Siciliano con Alterazioni Video collettivo di artisti curatori del workshop che anticiperà dal 18 al 21 luglio l’apertura della rassegna. Il workshop diretto da Bruno Ceschel, dedicato all’autoproduzione del fotolibro chiuderà invece le giornate del 24 e 25 luDglio.
"Sarà un Festival della partecipazione - spiega il direttore artistico Giorgio Barrera -. Chi viene al Ragusa Foto Festival prende parte a una manifestazione culturale che racconta i molteplici linguaggi che nascono dalla fotografia. Approfondire le tematiche legate al territorio, in particolar modo del Mediterraneo, attraverso la metodologia di ricerca degli autori è decisamente attuale ma non scontato".
"Il Festival rafforza la sua identità e continua a raccontare la nostra terra - commenta Stefania Paxhia, direttore esecutivo e ideatrice del Ragusa Foto Festival -. Allarga lo sguardo al Mediterraneo, come spazio e insieme di culture. Il Festival non si guarda, ma si vive. A partire dai workshop che saranno occasione di partecipazione attiva dove, per esempio, ognuno, fotografo e non, può imparare a costruire un fotolibro oppure entrare a far parte di un progetto creativo di alta qualità rivolto a fotografi, videomaker, giornalisti, architetti, curiosi e anticonformisti, e dedicato a un tema caldo come l’Incompiuto siciliano”.

WORKSHOP

Incompiuto siciliano, progettare l’impossibile

Alterazioni Video propone un workshop intensivo di turbo Progettazione dedicato all’Incompiuto Siciliano. Dal lunedì 18 al giovedì 21 luglio, per partecipare alla realizzazione di un'azione di trasformazione radicale del territorio. Per quattro giorni e quattro notti insieme per produrre elaborati, fotografie, video, interviste, sculture, plastici e performance. A Palazzo Cosentini saranno esposti i materiali prodotti durante il workshop.
In Sicilia si trova la massima concentrazione di opere incompiute, Alterazioni Video prosegue la propria attività di ricerca nel territorio ibleo. Dopo un’attenta ricognizione di opere incompiute nella provincia iblea, ha scelto la struttura che sarà oggetto del workshop: il Palaroma di Comiso. Alterazioni Video (www.alterazionivideo.com) è un collettivo di 5 artisti (Paololuca Barbieri Marchi, Andrea Masu, Alberto Caffarelli, Giacomo Porfiri, Matteo Erenbourg) con base a Milano e New York.

L'autoproduzione del libro fotografico

Domenica 24 e lunedì 25 luglio Bruno Ceschel editore italiano che vive a Londra, fondatore di Self Publish, Be Happy (www.selfpublishbehappy.com), nella videoteca dell’Hotel Antico Convento, a Ragusa Ibla, terrà un corso intensivo di due giorni pensato per imparare a trasformare le proprie immagini in un progetto editoriale: produrre e pubblicare velocemente il proprio libro fotografico, utilissimo per capire anche quali sono le migliori opportunità per la produzione, la distribuzione e il marketing del proprio fotolibro. Ceschel, scrittore, editore e docente al Camberwell College of Arts-University of the Arts di Londra e all’École cantonale d’art di Losanna con Self Publish, Be Happy raccoglie, studia e valorizza libri auto prodotti di fotografia attraverso un programma di workshop, eventi live, progetti off e online.


LETTURE PORTFOLIO

Come ogni anno le letture portfolio sono aperte a fotografi professionisti, e non, per offrire l’occasione di conoscere autorevoli personalità della fotografia e ricevere consigli e suggerimenti. Un’opportunità per promuovere il proprio lavoro e sviluppare la propria carriera di autori. I lettori saranno Daniele De Luigi curatore della Galleria civica di Modena; Renata Ferri, caporedattore photo editor di Io Donna, femminile del Corriere della Sera e Amica di Rcs group, membro di numerose giurie di premi fotografici nazionali e internazionali; infine i fondatori di Micamera – lens based arts, galleria-libreria, punto di riferimento a Milano dell’editoria fotografica nazionale e internazionale.

GLI AUTORI E LE MOSTRE

Olivo Barbieri partecipa con due film Seascape #2, Castel dell’Ovo girato in digitale a Napoli nel 2006 con un prototipo di drone, e SEVILLA→(∞) 06, anch'esso del 2006, ma girato in 35mm.
Per rendere omaggio alla città di siriana distrutta dalle milizie Islamiche ma appena liberata, sono in mostra progetto le foto scattate nel 1910 da Tony André che ritraggono Palmira, Patrimonio dell’Unesco, così come la videro i primi archeologi occidentali. Il fondo costituito presso l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione consta di circa 150 lastre 9x12 cm di vetro e comprende sia immagini realizzate sul campo sia le riproduzioni di altri documenti.
Da buio a buio di Moira Ricci rilegge e rivisita la tradizione orale della Maremma, la sua terra di origine, facendola rivivere per mezzo della ricostruzione per immagini di alcune leggende legate ad alcuni personaggi.
Nicolò Degiorgis nel suo progetto Hidden Islam documenta i luoghi di culto musulmani nel nord-est italiano. Il greco Nikolas Ventourakis è presente con The Banality of the Avante Garde: fotografie di un’area turistica nei pressi di Salonicco, in cui l’autore mostra gli sfregi che la terra ha subito a causa di progetti mai ultimati.
La Collettiva composta da Arianna Sanesi con Liminal racconta scorci di vita di ragazzi salentini; Ciro Cangialosi che ha scoperto i segni che la guerra ha lasciato visibili a tutti con il progetto L’isola dei ciclopi. Il lavoro fotografico di Carmen Cardillo è una ricognizione delle foci dei maggiori fiumi siciliani iniziata nel 2007. Umberto Coa descrive Sutera, la vita di un paesino quasi del tutto abbandonato in provincia di Caltanissetta. La Grotta Azzurra di Capri rivive nell’installazione di Alice Grassi, Blue Imaginary.
Infine Young Photo Hdemy dell’Accademia di Belle Arti di Catania con CAOS in LOGOS composta dai lavori di nove studenti del Biennio specialistico di Fotografia: Marco Calandra, Miriam Giovanna Carini, Francesco Di Giovanni, Roberta Ferito, Dafne Grasso, Enrico Gugliotta, Erica Maria Minnì, Giovanni Narcisi, Sergio Pelligra.

OMAGGIO A DONDERO

Per ricordare Mario Dondero, una delle figure più interessanti del fotogiornalismo contemporaneo, e affezionatissimo sostenitore di Ragusa Foto Festival, sabato 23 luglio 2016, presso l’ex chiesa San Vincenzo Ferreri, si terrà la proiezione del film-documentario Calma e Gesso – in viaggio con Dondero di Marco Cruciani.

CIRCUITO OFF

La fotografia dei Territori e delle Città è il titolo del progetto curato da Santo Eduardo Di Miceli e realizzato dall’Associazione Culturale PHOTO GRAPHIA, in mostra a cielo aperto presso il Ponte Nuovo di Ragusa. L’allestimento che ospiterà i progetti fotografici è stato realizzato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Ragusa. Il progetto analizza città e territori attraverso lo sguardo di dieci fotografi: Giada Alù, Sandro Bertola, Emanuele Canino, Domenico Cipollina, Riccardo Colelli, Santo Eduardo Di Miceli, Francesco Lantino, Benedetto Tarantino, Elio Torrisi, Giuseppe Trotta. Le tematiche e i linguaggi utilizzati mettono in luce una particolare attenzione verso la crisi d’identità che le città e i luoghi stanno attraversando rispetto alle modalità dell’abitare dell’uomo.

Il festival sul web:
www.

ragusafotofestival.it
#Ragusafotofestival2016
Facebook: Ragusa Foto Festival
Instagram: @ragusa_fotofestival
Twitter: @RGFotoFestival

Commenti