D’Alessio punta al Sudamerica: «E scrivo brani per la Berté»

Intanto, comunque vada, Gigi D’Alessio il suo Festival l’ha già vinto. Giusto il tempo di cantare all’Ariston il pezzo Respirare e poi uscirà Chiaro, che è il suo miglior disco in vent’anni tondi tondi di carriera. Completo. Arrangiato benissimo. Eclettico come pochi, visto che va dal reggae alla canzone napoletana passando per il rock e un rhythm’n’blues a modo suo come Pericolosamenteinnamorata. Un album completo, bisogna riconoscerlo, e curioso come raramente accade. Oltretutto, e non fa male ripeterlo, Gigi D’Alessio è uno dei pochi artisti italiani che sappia comporre le canzoni scrivendo le note sullo spartito: «Ma stavolta più che al pianoforte ho composto usando il computer». Ottimo risultato, comunque. Può piacere oppure no: ma qui siamo in ogni caso su livelli che non vengono raggiunti tanto frequentemente. E ora vediamo come reagirà quella parte di critica sempre negativa a prescindere. Per intanto, certo, c’è il duetto con Loredana Berté: «Ho scritto Respirare pensando a lei. Ci siamo telefonati, lei è venuta a casa mia alla vigilia di Natale. Così ho conosciuto questa donna che ha tanto bisogno di affetto e, alla fine, ho capito che tra i due il vero pazzo sono io», scherza lui, ma fino a un certo punto. Il loro duetto funziona. E il progetto di accompagnarla fino alla pubblicazione di un nuovo disco (chez Mario Lavezzi, un altro grande della canzone d’autore italiana) è uno dei più nobili della musica di casa nostra. Da almeno un decennio, tutti lamentano l’isolamento musicale della Berté: ma (quasi) nessuno le ha mai concesso il più piccolo aiuto. Anzi. «E io che faccio? Le chiedo di fare un duetto con me e poi, dopo Sanremo, le dico grazie e arrivederci? Non è nel mio modo di pensare e di comportarmi». E così la inviterà spesso sul palco durante la tournèe autunnale (in primavera ed estate D’Alessio sarà in Sudamerica) e contribuirà componendo anche qualche canzone per un album che sarà pubblicato e distribuito (probabilmente da Sony) nei prossimi mesi. In fondo il loro è un bel connubio: due artisti che finora hanno diviso il pubblico. La Berté per le sue bizze. Gigi D’Alessio perché lui dopotutto, napoletano verace e autodidatta, era il bersaglio perfetto per una critica. Una faticaccia, c’è da immaginare.

E anche ora la sua partecipazione al Festival ha scatenato qualche risatina (poche, per la verità: prima erano molte di più). Ci arriva con Loredana Berté, avrà con sé Macy Gray nel duetto del giovedì e le note riassuntive del suo disco sono firmate da Pasquale Panella: e di più è difficile chiedere, in effetti.