Dalle acciughe di Monterosso all’olio extravergine di oliva

La Liguria è una delle grandi protagoniste di Slow Fish 2005. E non potrebbe essere diversamente: con i suoi 359 chilometri di costa e la sua grande attenzione alle problematiche relative al mondo del mare è il luogo ideale per ospitare Slow Fish dall’11 al 13 novembre. La manifestazione organizzata da Slow Food è infatti promossa da Fiera di Genova con il contributo di Regione Liguria e di Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova, Fondazione Carige. Vediamo nel dettaglio come e dove si troveranno le presenze liguri.
Percorsi della conoscenza. Serie di incontri nei quali l’informazione sui temi di Slow Fish e sugli ecosistemi sarà abbinata agli assaggi preparati da chef italiani e stranieri che interpreteranno il pesce tipico del loro territorio. Ecco i tre chef liguri presenti.
Sabato 12, sala 1, sono due gli appuntamenti dedicati a Il pesce di mare e dell’oceano: ore 12 e 14, Paolo Masieri, chef del ristorante Paolo e Barbara di San Remo (Im), interpreta il gambero. Ore 16, Mauro Ricciardi della Locanda delle Tamerici di Ameglia (Sp) interpreta il pesce del mar Ligure del Golfo di La Spezia.
Domenica 13, sala 2, ore 17 e 19, Luca Collami, chef del ristorante Baldin di Sestri Ponente (Ge), interpreta un prodotto dei Presìdi Slow Food.
Il bazar. Sarà un’area di mercato a cui parteciperanno le comunità del cibo che hanno partecipato all’evento Terra Madre, legate alla pesca; i Presìdi Slow Food del pesce; piccole aziende di qualità, le cui caratteristiche di produzione o trasformazione del prodotto sono in linea con la filosofia Slow Fish; i produttori segnalati dalle Regioni italiane che aderiscono alle aree territoriali.
Le comunità del cibo liguri che porteranno i loro prodotti saranno: Comunità dei pescatori di acciughe di Monterosso (Presidio Slow Food). Area di produzione: Liguria, Cinque Terre, area costiera da Punta Mesco fino a Punta Cavo (La Spezia): Presidio sostenuto da: Parco Nazionale delle Cinque Terre. Comunità dei pescatori di cicciarelli di Noli (Presidio Slow Food). Area di produzione: Liguria, comuni di Finale Ligure, Noli, Spotorno (provincia di Savona). Presidio sostenuto da: Regione Liguria. Comunità dei produttori di mitili di La Spezia. Area di produzione: La Spezia.
Fra gli stand degli espositori, grande rilievo avrà il Consorzio dell’olio extravergine di oliva ligure dop con ben 7 produttori presenti: Giuseppe Boeri, Lavagnina, oleificio Baglietto e Secco, oleificio Nicolò Polla, Ranise agroalimentare, Roi di Franco Boeri e Sommariva.
Il bistrot. Sarà un’area di passaggio tra il bazar e le aree territoriali, pensata per dare al visitatore la possibilità di assaggiare e degustare i prodotti delle comunità del cibo, cucinati da chef italiani.
Le aree territoriali. Qui ogni zona può esprimere la sua ricchezza attraverso sapori, saperi e tradizioni, la Liguria si farà conoscere con la sua cucina e i suoi vini, la ricchezza del patrimonio culturale e i progetti di valorizzazione.
Isola del Gusto. La Provincia di La Spezia e le Associazioni della pesca: Agci Pesca, Legapesca e Fedecoopesca offriranno i loro assaggi in spazi ideali per le degustazioni a bancone. Si tratta di sale, dotate di cucina e locale per la preparazione, dove è possibile offrire degustazioni a base dei prodotti tipici del territorio.
Didattica. Una delle aree tematiche di Slow Fish sarà interamente dedicata alla didattica per scolaresche, ragazzi e genitori. Si tratta di Fish Tales, storie di pesci (padiglione C), un’esperienza concreta per educare le future generazioni al consumo e alla pesca sostenibile, realizzata con il sostegno della Fondazione Carige e in collaborazione con l’Acquario di Genova e le associazioni liguri dei pescatori Legacoop, Federcoopesca e Agci Pesca. Accompagnati dal pescatore Santiago e il pesciolino Zerro, i ragazzi scopriranno un mondo tanto bello quanto in pericolo e capiranno da dove arriva e come viene pescato il pesce che quotidianamente finisce nei loro piatti. Uno dei percorsi didattici sarà ambientato nelle notti senza luna, quando nel Mar Ligure il peschereccio con le piccole barche d’appoggio attirano con le lampare le acciughe.

I ragazzi impareranno che questo pesce, a differenza del tonno, può essere pescato in maggior quantità perchè fa parte della famiglia dei pesci azzurri, di cui il mare è più ricco. Questa spedizione terminerà in cucina, con la pulizia e la salatura delle acciughe.
Per informazioni www.slowfish.it.

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