Dare consigli al Professore costerà due euro e mezzo
20 Luglio 2005 - 00:00Lex premier finanzia la campagna elettorale con le telefonate a pagamento. Santagata: «Il numero sarà attivo a settembre». Ma i messaggini arrivano anche a chi non li vuol
Francesca Buonfiglioli
da Milano
Sms, televoto a pagamento, mail per sottoscrivere appelli e messaggini inviati anche a chi non aveva alcun interesse a riceverli. Più che a una classica campagna elettorale, le iniziative propagandistiche di Romano Prodi per le primarie del prossimo ottobre somigliano piuttosto a un reality show.
Dopo lappello lanciato da Enzo Biagi il 6 luglio scorso sul sito del Professore - «Conosco un uomo che ce la può fare - recita linvito del giornalista - un uomo serio, un bravo economista, che è nato dalle mie parti, in Emilia, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, un uomo di poche parole ma di molti fatti: si chiama Romano Prodi» -, i comitati per Romano Prodi hanno inviato 6.500 sms ai militanti che, nei quattro mesi trascorsi dal lancio dei siti internet www.lafabbricadelprogramma.it e www.romanoprodi.it avevano lasciato il numero di cellulare. «Primarie: aderisci allappello di Enzo Biagi per Romano Prodi», corredato dallindirizzo web del sito in questione. Il testo si è però propagato come una catena di SantAntonio raggiungendo anche chi di Prodi proprio non vuol sentir parlare. E che si è prontamente lamentato dellinutile interessamento.
Seguendo le istruzioni dei messaggini e raggiungendo la pagina virtuale indicata è infatti possibile sottoscrivere lappello inviando una semplice mail dopo aver accettato le condizioni di rito per lutilizzo dei dati personali. «Finora abbiamo ricevuto almeno diecimila sottoscrizioni» ha confermato Giulio Santagata, emilianissimo responsabile dello staff del Professore. Ma non è finita qui. «Entro settembre - continua lorganizzatore storico dellUlivo che ideò il viaggio in pullman per lItalia che portò Prodi a vincere la tornata elettorale del 96 - prevediamo di dare il via a un televoto. Per questo abbiamo richiesto a Telecom un numero di telefono che sarà utilizzato, dopo lattivazione che dovrebbe avvenire in settembre, per rivolgere a chi decide di chiamare domande sul programma e sulle priorità». Un 899, un numero a pagamento, che è possibile trovare in calce al sito internet. Naturalmente appena sarà attivato il servizio - assicurano dalla Fabbrica del programma, il quartier generale al tempo stesso bolognese e itinerante di Prodi - saranno rese note le informazioni «tecniche» della chiamata. Per la quale «stiamo fissando - conferma Santagata - il costo massimo, che non dovrebbe superare i due euro e mezzo».
I soldi raccolti con il televoto, con il quale «lutente potrà selezionare lopzione più significativa», saranno per il momento utilizzati per la campagna elettorale in vista delle consultazioni interne al centrosinistra, lanciate proprio da Prodi lanno scorso.
«E poi un domani chissà» chiosa linventore della «Fabbrica» preconizzando un futuro utilizzo di questo insolito found-raising.
Intanto gli altri candidati al «Grande fratello 2005» del centrosinistra - al momento Alfonso Pecoraro Scanio, Fausto Bertinotti e Antonio Di Pietro - sembrano non essere ancora entrati nel vivo della campagna elettorale. E men che meno hanno messo in atto iniziative propagandistiche paragonabili a quelle dellex presidente della Commissione europea.
«La mia non è una candidatura contro Romano Prodi - ha dichiarato ieri Antonio di Pietro - le primarie sono una richiesta legittima, una necessità per chi non ha un partito dietro le spalle». «Io chiedo agli elettori - ha spiegato il leader di Italia dei valori - di dare la preferenza a me non contro qualcun altro ma perché vogliono che nel programma dellUnione siano inseriti dei punti che io non vedo scritti da nessuna parte».
E forse anche perché, come termina lappello virtuale di Enzo Biagi «dobbiamo essere in tanti per promuovere un cambiamento con la candidatura di Romano Prodi alla guida del governo».