«Daremo un’anima al Pdl genovese»

«Daremo un’anima al Pdl genovese»

La terza gamba del tavolino. Per il Pdl genovese arriva un rinforzo di lusso, Walter Bertini, 54 anni, romano e romanista, esperto di infrastrutture è l’ultimo acquisto per il Popolo della Libertà che lo schiererà nel ruolo di vicecoordinatore metropolitano al fianco di Roberto Cassinelli ed in appoggio alla punta di diamante Gianfranco Gadolla.
Dica la verità, lei arriva a fare da paciere nei contrasti tra Gadolla e Cassinelli.
«No, non c’è da mettere pace tra i due perché non ci sono grane in atto. Gianfranco e Roberto sono due persone di grande esperienza. Arrivo a rafforzare la squadra».
Per lei, da sempre vicino all’area dei moderati, è un debutto.
«Sì, non ho mai fatto politica attiva, ma credo fortemente nel progetto del Popolo della Libertà. Per me è un grande onore esserci»
Avete cominciato con la nascita del gruppo unico in Comune, vi fermate lì?
«É stato il primo passo. Importantissimo. Ho partecipato alla riunione in cui si è deciso di dare vita al gruppo e le scelte fatte sono state accettate gioiosamente. C’è grande unione di intent»
Sfrutto le sue competenze . Gronda: nessuna indicazione dal Pdl. Gadolla ha una posizione, gli altri non si esprimono.
«Cercherò di portare le mie competenze. Parlo a titolo personale e dico che la Gronda sarebbe necessaria adesso per risolvere la crisi che è in atto a Genova come conseguenza delle attuali infrastrutture. Che quest’opera vada fatta nessuno nel partito lo mette in discussione»
Certo, però ci sono diverse modalità. Autostrade ne ha proposte cinque
«Ci dovremo confrontare e uscire con una posizione unica. Per esempio, come tecnico posso dire che dal punto di vista trasportistico i due tracciati più bassi sono i migliori, ma mi rendo conto che hanno un impatto sociale notevole. In medias virtus»
Però il sindaco vuol chiudere entro le europee, dovete sbrigarvi a prendere una decisione.
«Sì, ma attenzione perché c’è una visione distorta su chi deve assumere la scelta definitiva. La legge assegna le decisioni in materia alla Regione: al Comune spetta solo proporre un tracciato, poi il progetto sarà valutato in consiglio regionale»
Quindi si potrebbe ripartire da zero...


«Certo, soprattutto se Regione e Comune non si sono confrontati in questa fase»
Torniamo al Pdl. Fatto il partito bisogna fare la base?
«Sono fresco di nomina e devo ancora prendere visione di quello che accade. Dobbiamo ricordarci che il voto non è mai espressione di riconoscenza ma di speranza»

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