«Into the darkness» A giugno arriva l'undicesimo film

Presto, tutti a bordo. Ancora una volta l'Enterprise ci trascina in nuove, incredibili avventure nello spazio. Tra mostri Gorn, pianeti da esplorare e gli immancabili vulcaniani. Sarà la primavera di Star Trek: si comincia il 26 aprile con l'arrivo nei negozi del videogioco ufficiale, poi a maggio sarà la volta del secondo film della saga (Into darkness) diretto da J.J. Abrams, per la prima volta in 3D. E a tre dimensioni è anche il videogame per console e pc presentato alla stampa europea in anteprima a Londra a fine febbraio. Prodotto dalla casa cinematografica Paramount Pictures, in collaborazione con Namco Bandai Games e sviluppato in Canada dalla celebre Digital Extremes, permetterà agli utenti di vivere una storia completamente inedita (creata dal premio Bafta Marianne Krawczyk), che racchiude in un solo titolo tre generi: azione, sparatutto e pura avventura. La principale novità è però la modalità di gioco co-op. In una partita singola, puoi scegliere Kirk o Spock e l'altro personaggio sarà controllato dalla CPU. Ma il pezzo forte è l'esperienza a due giocatori, supportata naturalmente anche dall'online, che permette di vivere la stessa avventura con un altro utente dall'altra parte del mondo.
«Per la prima volta in un videogioco di Star Trek si potranno vestire i panni di Kirk o Spock - racconta Brian Miller, vice-presidente Senior di Paramount -. Ma si faccia attenzione: come nei film, uno ha sempre bisogno dell'altro. La scienza e la tecnica di Spock sarebbero nulla senza l'azione e l'intelligenza pratica di Kirk. Per questo abbiamo deciso di puntare sulla modalità co-op».
La trama parte dalla fine del reboot cinematografico del 2009. Siamo dunque nel 23esimo secolo e ritroviamo i temibili Gorn, ancora intenzionati a conquistare la galassia. I cattivoni alieni si presentano in una nuova versione in grado di infettare i propri nemici con un veleno che provoca allucinazioni e morte. Kirk e Spock li combatteranno sul nuovo Vulcano e in pianeti sconosciuti, tutti da esplorare. Benché la storia sia inedita, molti sono i collegamenti con il film che piaceranno ai fan della sagra. Innanzitutto la grafica: l'equipaggio di Star Trek è stato riprodotto grazie al motion capture. Così Kirk ha le sembianze dell'attore Chris Pine, Spock di Zachary Quinto e via via gli altri personaggi. Fedele la riproduzione dell'Enterprise, spettacolari le scene di combattimento nello spazio. Anche il sonoro non tradisce, le voci dei protagonisti sono quelle originali in inglese (ovviamente sottotitolate in italiano nel nostro paese). Tra le tecnologie tanto care ai fan non possono mancare il tricorder, il comunicatore e tutti gli armamenti dell'universo Star Trek (compresi i mitici phaser).
«Abbiamo voluto sviluppare un videogioco che incontri i desideri dei fan, ma sia anche apprezzato dai comuni fruitori di videogame del genere - commenta Miller -. Per questo ci sono nuovi ambienti o nuove astronavi, al fianco di quelli già ammirati nei film e che avevamo già a disposizione».
Per chi avesse dei dubbi sulla durata del gioco, si calcola che Star Trek possa incollarvi alla console per circa 13 ore prima di vedere scritta la parola fine. «In origine pensavamo di poter lanciare il videogioco a Natale 2012, ma poi siamo giunti alla conclusione di far uscire il prodotto solo quando fosse davvero pronto al 100%. E il fatto che sia poco prima dell'arrivo del film nelle sale ci dà una mano su entrambi i fronti». Non si pensi però che il videogame sia un semplice traino della pellicola cinematografica. «Abbiamo speso milioni e milioni di dollari in questo progetto, che è pensato in modo differente rispetto a Into the darkness, a cominciare dalla storia.

E se volete sapere tutta la verità, in passato abbiamo realizzato addirittura dei film con un budget inferiore a quello investito nel videogioco di Star Trek».

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