Il Giorno della Memoria è stato istituito in Italia nel 2000, quando il Parlamento aderì alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata per commemorare le vittime del nazionalsocialismo e dell'Olocausto. La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oswiecim (più nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il campo di concentramento e liberando i pochi superstiti. Solo pochi giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con sè in una «marcia della morte» tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono durante il cammino.
La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
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