De Magistris scarica i rifiuti sul Cav

Mancata la promessa di ripulire la città il neosindaco attacca il premier: "Ci ha lasciati soli, come Ponzio Pilato se n'è lavato le mani". E i suoi fan organizzano un raid contro il governo. Da oggi raccolta dei rifiuti 24 ore su 24 con i mezzi scortati dalle forze dell'ordine

De Magistris scarica i rifiuti sul Cav

Roma - Il sindaco di Napoli non ce l’ha fatta. La promessa di ripulire la città dall’immondizia in cinque giorni è stata disattesa. Ieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha provato a lanciare una ciambella di salvataggio a De Magistris, che «annega» sempre più tra i rifiuti. «A quanti in questi giorni mi hanno rivolto appelli in proposito, confermo di aver espresso allo stesso presidente del Consiglio la mia inquietudine per la mancata approvazione da parte del Consiglio dei ministri, in due successive riunioni, del decreto legge che era stato predisposto - ha sottolineato il capo dello Stato -. Un intervento del governo nazionale è assolutamente indispensabile e urgente al fine anche di favorire l’impegno solidale delle Regioni italiane».

Intanto Luigi De Magistris per nascondere l’insuccesso scarica la colpa sul premier: «Berlusconi ci ha fatto capire con atti più che con parole che di Napoli se ne frega, il governo se ne lava le mani come Ponzio Pilato». E mentre il primo cittadino da una parte attacca il governo, i sinistroidi dall’altra organizzano una marcia su Roma. «Martedì una moltitudine di cittadini napoletani all’assalto dei treni direzione Palazzo Chigi, Roma», è il grido di guerra che dilaga sulle pagine di Facebook, chiamando tutti a raccolta. «Siamo pronti, non lasciamolo solo, De Magistris non è un mago, non ha bacchette magiche, ha solo noi e dobbiamo esserci» si caricano a vicenda i suoi fan.

Promettono disordini, minacciano caos. E si schierano con il loro sindaco, dipingendolo come un martire del governo. Napoli, purtroppo, resta un tappeto di immondizia e cassonetti rovesciati. Tanto che De Magistris ieri ha firmato un’ordinanza nella quale potenzia il rafforzamento della raccolta differenziata, l’avvio delle isole ecologiche mobili e i turni di 24 ore dell’Asia. «L’ordinanza, che durerà 30 giorni salvo proroghe, non comporta una rottura dei rapporti istituzionali con la Regione Campania e la Provincia di Napoli - sottolinea -. Il punto è che noi non siamo, però, più disposti ad attendere. Chiederemo anche alle forze dell’ordine la scorta armata per gli autocompattatori dell’Asia e della Lavajet. La situazione sanitaria è grave, perciò nei prossimi giorni metteremo su una commissione di sorveglianza sanitaria. Ma anche il prefetto dovrà adottare tutti i provvedimenti di sua competenza». Una task force della polizia municipale, invece, interverrà contro chi appicca i roghi.


«Potenzieremo la raccolta da parte di Asia mettendo in campo dieci milioni sbloccati dalla giunta e abbiamo già individuato altri siti di trasferenza in città - dice ancora De Magistris - ma il secondo termovalorizzatore non serve. Domani (oggi per chi legge, ndr) incontrerò il ministro Stefania Prestigiacomo per discutere delle risorse per la raccolta differenziata».

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