La Samp tra i buoni (insieme a Milan e Empoli), il Genoa tra i cattivi (ma cè chi si comporta molto peggio). La classifica in questione non è frutto di gol e vittorie. Il ministero dellEconomia lha stilata calcolando i debiti con il Fisco delle società di calcio italiane su richiesta di un senatore. Per quanto «attiene la tempestività e le correttezza dei versamenti», lAgenzia delle entrate fa presente «che le società di calcio sono state oggetto di controllo per gli anni 2001-2005: lattività ha evidenziato significative violazioni agli obblighi, con conseguente attività di recupero da parte degli uffici dellAgenzia con iscrizioni a ruolo». E cioè linvio di cartelle esattoriali.
Lelenco dei debitori conta 193 società, ci sono gli importi dovuti e le rate già versate. E quindi il conto ancora da saldare, 754,4 milioni di euro. Ci sono nuove società (come Fiorentina, Torino, Parma) che non devono nulla al fisco, ma che figurano con i debiti fatti dai vecchi «patron» spariti dopo tracolli finanziari o sportivi. A dovere più di tutti è la Lazio (129,1 milioni) ma la squadra ora è tra quelle quotate in Borsa per le quali il ministero parla di «grande trasparenza». In serie A, hanno debiti enormi anche il vecchio Parma (81 milioni), il Calcio Napoli (47,4 milioni), la vecchia Fiorentina (43,3 milioni) e il vecchio Torino (38,4 milioni).
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