Il registro è tabù. Peccato. Sarebbe stato interessante buttare un occhio al registro di servizio compilato dagli autisti del Comune di Bologna durante i sei mesi di «governo» di Flavio Delbono, il prodiano travolto dallo scandalo «Cinzia-gate». Soprattutto perché al Comune di Bologna, ora guidato dal commissario Anna Maria Cancellieri, di voci su quei registri ne girano tante. E visto che lex sindaco Pd fu costretto a cedere la poltrona perché indagato per peculato, truffa aggravata e abuso dufficio per alcuni viaggi istituzionali sospetti quando era vicepresidente della Regione Emilia (le indagini partirono dalle dichiarazioni ai pm di Cinzia Cracchi, allepoca dei fatti sua amante e segretaria) il rammarico di non poter leggere dove e quando Delbono si faceva scarrozzare in auto blu è ancora maggiore.
Intanto, mentre Delbono è ancora in attesa delludienza preliminare, i pm bolognesi hanno chiesto sabato scorso larchiviazione per la Cracchi dallaccusa di concorso in peculato riguardo ai viaggi fatti assieme a Delbono.Delbono, viaggi in auto blu top secret
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