Il derby della Lanterna accende Buenos Aires

Il derby della Lanterna accende Buenos Aires

(...) A dieci ore d’aereo da Genova c’è un’altra città che aspetta da dodici anni il derby di Serie A. Buenos Aires, capitale dell’Argentina, nel corso della storia ha accolto migliaia di genovesi e liguri. Per loro l’appuntamento è già stato fissato: «Ci ritroveremo a vedere il clásico Sampdoria-Genoa nella sede della Asociación Genovesa Argentina Carboneros Unidos nel quartiere Balvanera. Monteremo uno schermo gigante davanti al quale si ritroveranno gli appassionati di calcio della comunità genovese, tanto genoani come sampdoriani».
A raccontarlo è Sergio Brignardello, dirigente del Boca Juniors, la squadra di calcio di Buenos Aires fondata da cinque ragazzi genovesi emigrati in Argentina all’inizio del 1900. Un club che deve a Genova il nome (Boca deriva da Boccadasse, il paese dei fondatori) e nel quale rimangono ancora oggi tracce di Liguria. «Sono il segretario generale dell’assemblea dei rappresentanti, uno dei tre organi direttivi del club - racconta Brignardello - Dei 210 membri dell’assemblea, sono due quelli nati in provincia di Genova e più precisamente nel comune di Nè: mio padre, Adelbo Brignardello, e suo cugino, Valerio Emilio Pessagno».
La famiglia Brignardello tifa rossoblù: «La maggior parte dei genovesi arrivarono in Argentina prima che nascesse la Sampdoria e per questo erano tifosi del Genoa. In molti casi, come il mio, hanno trasmesso a figli e nipoti il tifo per il Grifone» racconta il dirigente del club dove ha militato l’ex doriano Juan Sebastián Verón. «Sì, ci sono anche tifosi blucerchiati, in numero minore, ma ci sono - aggiunge- . Io stesso ho dei parenti a Buenos Aires che tifano Sampdoria».
Quanto a notorietà, i blucerchiati negli ultimi anni hanno superato il Genoa. «Le squadre italiane più conosciute restano Juve, Inter, Milan, Roma, Napoli e Fiorentina - spiega il dirigente del Boca Juniors-. Ora la Sampdoria è più nota del Genoa per aver giocato in serie A negli ultimi anni. Ma l’interesse dipende molto dalla presenza o meno di argentini nelle squadre. Grazie a Milito nel Genoa della stagione 2004-2005 e adesso con Figueroa, nei media appaiono spesso notizie dei rossoblù. Una cosa è certa - aggiunge- Da sempre il Boca Juniors è identificato con la città di Genova (è la squadra “xeneize”, versione spagnola di zeneize, cioè genovese) e quindi con la sue squadre».
I liguri d’Argentina si sono dati da fare per mantenere vivo il legame con la terra d’origine fondando diverse associazioni: oltre alla già citata l’Asociación Genovesa Argentina Carboneros Unidos, a Buonos Aires sono nate la Sociedad Ligure de La Boca (il quartiere che, come il club sportivo, prende il nome da Boccadasse), l’Instituto Cultural Argentino Ligur, il Clan de los Garibaldi o i Porta Cristo Genoveses.
Il 23 settembre, i loro associati saranno tutti davanti al maxischermo per seguire il derby della Lanterna.

E neanche il fuso orario potrà rovinare la festa: le immagini di Sampdoria-Genoa arriveranno in Argentina fra metà mattina e il pomeriggio, cinque ore in anticipo rispetto all’Italia. I tifosi sono pronti: anche per i genovesi d’Argentina è già febbre da derby.

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