Salone del Mobile 2023

Viaggio fra le "Costellazioni" di Euroluce

Una mostra fra cultura del progetto, visione artistica della luce e storia del design attraverso sette "intermezzi" espositivi dal 18 al 23 aprile in Fiera Milano

Corrado Levi, "Edipo" Fabbrica Eos, 2003 - Courtesy Fabbrica Eos
Corrado Levi, "Edipo" Fabbrica Eos, 2003 - Courtesy Fabbrica Eos

“Costellazioni” in mostra a Euroluce con un progetto espositivo a cura di Beppe Finessi e progetto di allestimento di allestimento Formafantasma, inteso come arte, multidisciplinare e diffuso lungo il percorso dei quattro padiglioni del Salone internazionale dell’illuminazione che si può ammirare al Salone del Mobile.Milano dal 18 al 23 aprile in Fiera Milano. Viaggio culturale e per certi versi magico in sette “intermezzi”, spazi espositivi aperti alla vista e caratterizzati da un linguaggio architettonico unico e riconoscibile, con opere e contenuti sul tema della “luce”, accompagnati da commenti scritti da autori differenti, tra le voci più autorevoli della critica contemporanea.

Una mostra d’arte contemporanea, soprattutto, con opere di maestri come Aldo Mondino, François Morellet, Keith Sonnier e riconosciuti protagonisti della scena internazionale come Monica Bonvicini, Andrea Bowers, Mark Handforth e Sislej Xhafa. A cui si aggiungono le ricerche di autori liberi e trasversali come Corrado Levi e Nanda Vigo, sperimentatori come Mathieu Mercier, Duccio Maria Gambi e Valentin Ruhry.

Costellazioni mostra Euroluce
Andrea Bowers, "Chandeliers of Interconnectedness" (The world is so beautiful even as it burns. Quote used by permission of Terry Tempest Williams) e Keith Sonnier "Comus" (Sel series) 1978/2003. Courtesy Galleria Fumagalli; Ph: Antonio Maniscalco

Non solo, la rassegna propone immagini eccezionali di uno degli autori più originali e internazionalmente apprezzati della fotografia contemporanea: Guido Guidi. "Costellazioni" presenta anche due omaggi emozionanti dedicati a due autori di riferimento dell’architettura italiana, Gae Aulenti e Umberto Riva, che hanno dedicato una parte della loro riflessione progettuale alla tipologia della “lampada”: verranno raccontati attraverso disegni originali e alcuni dei loro oggetti entrati nella storia del design.

Umberto Riva e Gae Aulenti, mostra Costellazioni, Euroluce
Umberto Riva, “Appesa” 2021. Courtesy Galleria Giustini / Stagetti, Roma. Ph: Omar Golli - Gae Aulenti, “Ruspa” Martinelli Luce, 1968

“Costellazioni rappresenta in modo emblematico il concetto generale su cui è impostato il progetto di Euroluce 2023. The city of lights: policentrico, pluridiscipliare e plurale - spiega Beppe Finessi -. È una mostra diffusa, con opere di autori del mondo dell’arte contemporanea, dell’architettura, del design e della fotografia, ed è sostenuta scientificamente da contributi critici originali, scritti da autori differenti, esperti che hanno rivolto il loro sguardo sensibile e attento al lavoro di questi originali artisti e progettisti”.

Formafantasma ha sviluppato un sistema espositivo modulare realizzato in legno con strutture diverse nella loro configurazione ma che derivano tutte dalla ripetizione di un modulo-telaio leggero, riutilizzabile e riciclabile. I materiali possono essere facilmente disassemblati grazie a raccordi ben visibili. Il design di “Costellazioni” si propone di offrire spazi adeguati per le opere esposte, ma anche di creare spazio perché i visitatori possano fermarsi e riposarsi sulle sedute integrate nelle strutture.
“Il nostro obiettivo, quando progettiamo spazi espositivi, è quello di fornire soluzioni semplici ed efficaci che rispettino sia i contenuti che l’osservatore, aggiungendo il meno possibile a quanto eloquentemente espresso dalle opere. Concepito come un’oasi di legno e carta, ci auguriamo che “Costellazioni” possa fungere da luogo di riflessione”, sottolineano Andrea Trimarchi e Simone Farresin.

Aldo Mondino mostra Costellazioni Euroluce
Aldo Mondino, "Jugend Stilo" 1992. Courtesy Galleria Astuni. Ph: Alberto Sereni

BEPPE FINESSI
Architetto, PhD, svolge attività didattica come professore associato alla Scuola del Design del Politecnico di Milano, dove insegna “Design e arti”; critica come redattore della rivista Abitare durante la direzione di Italo Lupi e di ricerca (ha curato mostre e pubblicazioni su alcuni maestri, come Bruno Munari, Achille Castiglioni, Corrado Levi, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Pio Manzù, Alessandro Mendini). Nel 2010 fonda e dirige Inventario, progetto editoriale con cui vince il Compasso d’Oro.
Ha curato “Il Design Italiano oltre le crisi", settima edizione del Triennale Design Museum (2014), e “Il cucchiaio e la città”, esposizione inaugurale e permanente dell’ADI Design Museum (2021).
Per il Salone del Mobile ha curato, tra le altre, le mostre “Avverati - Progetti dal SaloneSatellite alla produzione” (2007), “Tavole Meravigliose” (2008), “Ospiti Inaspettati” (2010), Stanze (2016), “SaloneSatellite. 20 anni di nuova creatività” (2017).
È membro del Comitato di Selezione del SaloneSatellite dalla sua prima edizione (1998).

FORMAFANTASMA (Andrea Trimarchi, Simone Farresin).
È uno studio di design e ricerca che si occupa delle forze sociali, politiche, storiche ed ecologiche che hanno plasmato l’attuale disciplina del design. Sia che si tratti di lavorare per un cliente o di sviluppare progetti autonomi, lo studio applica la stessa rigorosa attenzione a contesto, processi e dettagli. La natura analitica di Formafantasma si traduce in risultati visivi, prodotti e strategie particolarmente accurati.

"Costellazioni"
Mostra a cura di Beppe Finessi
Progetto di allestimento: Formafantasma
Euroluce, 18 - 23 aprile, Padiglione 9-11, 13-15, Fiera Milano Rho

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