Luca Crovi
C'è qualcosa di davvero diabolico e perverso nel rapporto che si è instaurato nel tempo fra il serial killer Brady Hartsfield e il detective in pensione Bill Hodges che gli dà la caccia. I lettori lo hanno capito fin dall'inizio della saga nel romanzo Mr Mercedes (2014), seguito dai successivi Chi perde paga (2015) e Fine turno. Ed è proprio fra le pagine di quest'ultimo libro che chiude la trilogia che Stephen King sfodera le sue unghie più affilate, proponendo ai lettori quella speciale «danza al buio» promessa fin dall'inizio e che gli garantisce un'altra «personale incursione nei mondi del fantasy e dell'horror che lo hanno sempre deliziato e spaventato a morte». Mentre a Hodges viene diagnosticato un cancro al pancreas, la mente di Hartsfield si è risvegliata nell'ospedale in cui da tempo è detenuto e l'assassino, poco alla volta, ha imparato a spostare oggetti facendo ricorso ai nuovi incredibili poteri mentali che gli ha fornito l'uscita dal coma. Imparerà a entrare nelle menti dei soggetti più sensibili al suo potere di condizionamento (in particolare un neurochirurgo e il bibliotecario dell'ospedale) e cercherà di mettere in atto un incredibile piano di morte che gli permetterebbe, tramite l'uso di una nuova incredibile app legata a un videogame, di plasmare la volontà degli altri fino a portarli a togliersi la vita.
King è abilissimo nell'imbastire il suo nuovo romanzo horror, che tocca argomenti sensibili come quello della depressione e del suicidio utilizzando il classico tema dei poteri Esp da lui già sfruttato in storie come Carrie e L'incendiaria. Lo scrittore americano sa benissimo quanto labile sia spesso in certi individui il passaggio fra il desiderio di vivere e quello di morire e questo rende la sua opera ancora più incisiva visto che spiega nel dettaglio ai lettori la patologia di certe situazioni quotidiane che il ricovero ospedaliero può acuire. La dedica di questa storia a Thomas Harris non è di certo casuale, visto che Mr. Mercedes/Hartsfield è un cattivo capace di giganteggiare con le sue gesta quanto Hannibal Lecter.
Ed è imminente la realizzazione di una miniserie tv tratta dalla trilogia di Stephen King, che vedrà Brendan Gleeson nei panni sofferenti di Bill Hodges e che sarà diretta dal regista Jack Bender che ha già dimostrato di sapersi muovere a suo agio nel territorio della suspense e del fantastico, dirigendo serial come Under the Dome e Lost.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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