Diana, modello e incubo di Kate L’ombra della suocera sulle nozze

A una settimana dal sì (il matrimonio tra Kate Middleton e William si terrà il 29 aprile) su ogni mossa, parola e scelta della futura sposa grava il paragone con lay Diana Spencer. Per la monarchia britannica il matrimonio sarà un'occasione per seppellire gli errori del passato

Diana, modello e incubo di Kate  
L’ombra della suocera sulle nozze

Più sorridente. Meno snob. Più colta. Meno timida. Più vecchia. Meno sprovveduta. Più ambiziosa. Meno remissiva. Kate non è solo Kate. O forse non lo è mai stata. La borghese Catherine Elisabeth Middleton, che tra una settimana sposerà sotto gli occhi del mondo l’erede al trono d’Inghilterra William Arthur Philip Louis Mountbatten-Windsor, non è mai solo Kate perché di mezzo c’è sempre Diana. Un confronto eterno, un paragone all’inizio gratificante e man mano sempre più asfissiante. Kate non è solo borghese, elegante, colta, ambiziosa. Kate è sempre «più» o «meno». Meno sprovveduta di Diana e più lungimirante di Diana, meno giovane di Diana - 29 anni contro 20 - e più consapevole di Diana. Kate è il sogno che si ripete. È la fiaba che ci riprova, stavolta persino più ambiziosa - una «commoner» che approda a Buckingham Palace -. È la favola che tenta il lieto fine. Eppure il sogno rischia di trasformarsi in incubo, il modello di Kate - la «principessa del popolo», come Tony Blair definì Lady D - rischia di diventare spettro.
Così diverse e così uguali, Kate e Diana. Eppure la prima potrebbe diventare la rivalsa della monarchia, il volto moderno dei Windsor. E far dimenticare i passi falsi del passato, quella vergogna provata troppe volte dalla famiglia reale per le mosse di Lady D: il divorzio invece dell’eterno silenzio e le rivelazioni scabrose sul tradimento di Carlo affidate a una memorabile intervista alla Bbc («Eravamo in tre in quel matrimonio...era un po’ affollato», raccontò al mondo). Kate potrebbe d’un colpo cancellare il passato imbarazzante della Corona, quei giorni in cui i sudditi scoprivano l’intimità di Diana e la amavano mentre riconoscevano le ipocrisie della monarchia e la odiavano. Kate d’un colpo potrebbe seppellire davvero la morte orrenda e improvvisa di Diana. E far dimenticare finalmente i tentennamenti, gli imbarazzi, l’incapacità di sintonizzarsi col Paese di una monarchia presa dal panico in quelle ore tragiche. Educata da secoli al motto «prima il dovere, poi il privato», la Corona scivolò in quei giorni in uno dei suoi più imperdonabili errori, incapace di gestire l’emotività di quei giorni, abbottonata nelle sue etichette: nessuna bandiera a mezz’asta fu esposta a Buckingham Palace in quella fine di agosto del ’97, dietro all’ingessata giustificazione: «il protocollo non lo prevede». Poi anche Elisabetta II dovette cedere, travolta dall’abbraccio corale con cui i compassati inglesi salutavano Diana. Ma Sua Maestà si scoprì per la prima volta distante dalla sua gente. E persino disprezzata per la freddezza con cui aveva trattato la fine della principessa più amata dagli inglesi.
Mai più come con Diana, dunque. Per i Windsor Kate è la grande occasione. Stare al fianco della nuova coppia reale significherà per la corona ritrovare la sintonia con la propria gente. D’altra parte lo dicono numeri e sondaggi. Il 59 per cento degli inglesi vorrebbe William e Kate re e regina subito, ben prima degli odiati Carlo e Camilla. E Kate è già «regina dei media», a un passo dal primato di Diana. Lo dice Global Language Monitor, la società texana secondo cui Lady D. è ancora la donna più popolare al mondo, la più citata in Rete, nonostante sia morta prima dell’avvento di Google e dei social network. Ma Kate, giurano - a giudicare dalla frequenza con cui compare ormai sui media di nuova generazione - potrebbe arrivare al sorpasso già prima del 29 aprile, il giorno del matrimonio.
Più sorridente di Diana, più caparbia di Diana, più furba di Diana.

Kate vivrà con lo spettro di Diana ma avrà un vantaggio: ha già imparato dagli errori della principessa triste. Lo ha dimostrato ai paparazzi con i suoi finti sorrisi fuori dai night-club ai tempi della rottura con William.

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