Diciassettenne preso sul tram dopo una rapina

Era stato arrestato il 24 dicembre in seguito a un rapina a passanti ma, poiché minorenne, subito collocato in una comunità da dove se n’era fuggito a Santo Stefano. Per essere pizzicato un mese dopo, appena portato a termine un nuovo colpo in strada. Unica variante: la prima volta il banditello, un italo-egiziano di 17 anni, era con un albanese e un marocchino, la seconda con due italiani ma con cognomi che tradiscono un’origine straniera.
Il ragazzo insieme ai due complici, l’altro sera intorno alle 21 in viale Lazio ha aggredito due fratelli di 14 e 24 anni, entrambi studenti. L’adolescente ha anche aperto la giacca mostrato una pistola, poi rivelatasi una riproduzione. I due sono stati costretti a consegnare portafogli e cellulari ma subito dopo sono riusciti ad avvertire il padre. L’uomo, dopo aver chiamato il 112, si è messo a tallonare il terzetto, anche quando è salito sul tram numero 16.

Fino a quando in corso XXII marzo, all’altezza con via Cadore, il mezzo è stato bloccato da un paio di equipaggi. I militari sono saliti e hanno individuato i tre: appunto il diciassettenne, nato in Egitto ma residente nel milanese, un nomade di 16 anni e un italo-marocchino di 17.

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