Dini: «Nessun disagio col centrodestra L’Italia non è cresciuta con la sinistra»

Milano. «Sono passato con Berlusconi per colpa della sinistra antagonista che non ha permesso al governo Prodi di prendere le misure di cui l’Italia aveva bisogno». Così Lamberto Dini, candidato nel Lazio con il Pdl, ha risposto ad alcuni giornalisti al suo arrivo al Palalido di Milano. «Nel centrodestra non sono a disagio - ha detto l’ex premier -: dall’inizio del governo Prodi ho fatto la mia battaglia critica. Non ci sarebbero state le elezioni senza il mio voto contrario in Parlamento. Il mio obiettivo - ha aggiunto Dini - è rilanciare la crescita, creare ricchezza, soddisfare le esigenze sociali». L’esponente dei Liberaldemocratici ha anche parlato della sua breve esperienza nelle file dell’Unione: «Il governo Prodi aveva messo il rilancio della crescita tra le proprie priorità - ha ricordato - ma visti i condizionamenti dell’estrema sinistra non è stato possibile».

Quanto ai suoi rapporti con Giulio Tremonti, possibile ministro dell’Economia in caso di vittoria del Pdl alle elezioni, Dini ha spiegato: «Lui pensa che la globalizzazione sia stata troppo rapida, io penso che abbia avuto tanti meriti, per esempio sul fronte prezzi. Siamo in Europa - ha concluso - e dobbiamo accettare le regole che questo mondo ci dà».

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