Cronaca locale

Il direttore del «super» ingiustamente in cella

Egregio direttore, le scrivo per conto del direttore del supermercato di Cormano, che ha chiesto il mio intervento per tutelare la sua immagine e decoro. Non corrisponde a verità, quindi è falso, che il mio cliente ha sottratto beni per 70mila euro. Contrariamente vero è che è stato arrestato e subito liberato in quanto l’arresto è stato eseguito per fatti per cui non andava eseguito. La verità è che i carabinieri hanno fermato uno degli attuali indagati con 100 euro di pasta e solamente per questo motivo sono stati arrestati. Per tali ragioni l’articolo è allarmistico, la giusta misura e verità non è stata rispettata. Il mio cliente ha subito un arresto non dovuto non per 70mila euro, come voi scrivete erroneamente, ma per circa 6 cartoni di pasta. Allo stesso modo non è veritiera la ricostruzione dei fatti descritta nell’articolo che non trova riscontro nelle carte processuali. L’ammanco di 70mila euro è solo un’ipotesi dell’accusa e allo stato non esistono prove ma solo indizi.

Infatti il giorno dell’udienza il fascicolo è stato restituito al pm in quanto allo stato non esistono elementi certi per affermare una penale responsabilità del mio cliente.

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