Lasciati a piedi dal 2001 e senza una spiegazione. Sono i 250 disabili che, per il comune, risultavano beneficiari del servizio di accompagnamento riabilitativo.
Un servizio che, insieme a quello che dedicato ai lavoratori è passato dal 2007 alla Asl3. «Peccato - osserva Stefano Balleari, consigliere Pdl - che non ne siano state informate le 250 famiglie che risultavano nella graduatoria del comune di Genova». La questione è stata sollevata per l'ennesima volta in consiglio comunale.
Nella lettera inviata a chi ne aveva fatto richiesta nel 2001, si legge che il servizio non poteva essere portato avanti per mancanza di fondi ma che l'ufficio competente si sarebbe premurato di avvisare gli aventi diritto quando e se il servizio sarebbe ripreso. Seguono nove anni di silenzio. «Per poi scoprire che, in ogni caso, le famiglie avrebbero dovuto ripresentare la documentazione, perché la graduatoria del comune non era considerata valida per la Asl».
«Mi sembra strano che nessuno abbia informato gli interessati - -, ma faremo dei controlli con la Asl. E, nel caso, chiederemo scusa». Le famiglie, intanto, per nove anni si sono accollate il trasporto dei loro cari.
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